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A TUTTO CAMPO…GHOST TO GHOST

In questi giorni, stando a leggere in giro, gli argomenti legati al Milan sono principalmente legati alle parole di Leonardo con riferimento a Higuain, al Fair Play Finanziario ed al calciomercato con riferimento ai paletti dell’UEFA ed ai danni che ci stanno arrecando.

Partiamo da Leonardo e da ciò che ha detto ieri al termine della presentazione di Paquetà (unico calciatore arrivato ufficialmente nel calcio italiano in questa sessione di mercato, accostato in tempi non sospetti alla Juve e definito come giocatore straordinario e dalle qualità eccelse ma da quando è arrivato al Milan non se lo caga più nessuno così, giusto per ricordare):
“Gonzalo ha vissuto un momento un po’ così, adesso deve lasciarselo alle spalle. Il gol cambia qualcosa, ma ora deve continuare e prendersi le proprie responsabilità, deve pedalare. Non deve stare dietro alle voci di mercato e rimanere concentrato. Visto che sta qua, sta qua e fai”
Io lo condivido pienamente, avendo criticato l’argentino più volte sulla sua criticità caratteriale e sulla fragilità psicologica, ma credo lasci intendere inequivocabilmente quanto sospetto da tempo. Ovvero che la sua voglia di Blues non è riferita alla musica ma al Chelsea di Sarri e che c’è molto di più di un semplice accostamento a quei colori. Dunque al Pipita è stato fatto esplicitamente intendere che prende un sacco di soldi, è in un ambiente che lo ha eletto beniamino, gli ha perdonato già diverse cazzate ed è quindi ora di muovere il culo. Siamo in una fase delicatissima dove sabato 12 ci giochiamo il prosieguo in Coppa Italia, mercoledì 16 sfidiamo i gobbi per il primo trofeo stagionale e abbiamo l’obiettivo della CL da non gettare alle ortiche con prestazioni incolore e con scazzi vari.
Sveglia, Pipita, altrimenti fuori dalle palle subito e a pedalare non sarai da solo.

Sulle vicende del FPF si è espresso in maniera molto critica e autorevole anche Boban. Ricordiamoci che dal 30 maggio 2016 è stato nominato vicesegretario generale della FIFA, dunque non uno qualunque e non intendo nemmeno pensare che tutto sia parte di una guerra tra FIFA e UEFA, come qualche servo ha tentato di far credere.
Nello specifico Boban ha detto: “Se non si pongono dei correttivi al sistema del Fair Play finanziario, Inter e Milan faranno fatica a rimettersi al passo. Vale per loro, ma ovviamente anche per tutti quei club che hanno l’ambizione di competere per i massimi traguardi. Le norme che impongono il pareggio di bilancio non possono impedire a nuovi imprenditori di fare ingenti investimenti. E mi sembra che Inter e Milan e altri club siano in questa condizione: chi porta soldi freschi nel mondo del calcio non può che produrre effetti positivi per tutto il sistema”
Il ragionamento lo trovo corretto, coerente con le modalità di investimento che qualunque imprenditore applicherebbe alla propria attività per trarne guadagno. Non ho mai compreso il vero senso del FPF, perché se doveva essere un aiuto alle piccole società per crescere e colmare il divario con le grandi ha in realtà generato una dequalificazione delle grandi per raggiungere il livello delle piccole, dunque l’effetto contrario con conseguenze che poi si rispecchiano nelle competizioni europee dove siamo perennemente in regressione, dove le grandi società straniere che se ne sono infischiate delle regole UEFA hanno investito, pesantemente e con modalità mascherate al limite della truffa, protette dai loro poteri e legami extra calcio e, non mi stupirei affatto, anche da denari profusi in ogni ambiente bisognoso di rassicurazione.
Nel caso del Milan, la Società è alla ricerca di prestiti con diritto di riscatto per non “irritare” la solerte UEFA, che però ha già tirato le orecchie per l’acquisto di Paquetà ma che, ad esempio, per le sponsorizzazioni effettuate dall’Autorità del Turismo del Qatar al PSG e messe a bilancio come “Autres produits” risanando un buco enorme e profilandosi quasi come un aiuto di Stato, sia ignobilmente ignorato e dimenticato. Poi gli stessi soggetti comprano Neymar con un investimento complessivo di oltre 560 mln tra cartellino e ingaggio e va tutto bene.
I calciatori in prestito, molto spesso oneroso, vengono solo a fronte di un forte contratto come nel caso del Pipita per restare in argomento. E che ci fai? Ciò che non spendi nel cartellino lo spendi in ingaggio e torni, punto e a capo, ancora dove sei partito.
Non costruirai mai niente di positivo, sia sportivamente che economicamente, formerai sempre più spesso delle squadre che ogni anno dovranno cambiare interpreti e completeremo così la trasformazione in un Chievo qualsiasi, dove chi ha il potere di cazziarti e ridimensionarti continuerà a farlo e chi ha acquisito poteri complementari al mondo del calcio come Tv, moviole, giornalai e opinionisti servili continuerà a restare in vetta e a vincere. In Italia, quantomeno, perché nelle competizioni europee è un pochino diverso.

 

21 commenti su “Il Pipita, il FPF ed il calciomercato

  1. Anche io penso che Higuain partirà presto per Londra. Credo a fine stagione. Un conto sono le puttanate dei giornalai, ma qui gli indizi sono veramente numerosi. C’è stato (e c’è) un problema Pipita, e le parole di Leonardo lo hanno confermato chiaramente. Una considerazione personale: finché non saremo tornati grandi, certi giocatori, ancorché grandi campioni, che vengono ceduti forzatamente da una squadra vincente, non sono più da prendere. E in modo particolare se quella squadra si chiama Juventus. Occorre gente motivata, i giocatori nostalgici del recente passato vincente non servono a un tubo per ricostruire in modo efficace.

    Le voci critiche circa l’FPF si stanno moltiplicando. Alla buon’ora. E’ evidente che l’UEFA è gestita in modo ambiguo e che determinate regole siano state introdotte, al di là delle buone intenzioni di facciata, affinché la discrezionalità la faccia da padrona. Le regole sono necessarie, ma devono essere chiare e uguali per tutti, non applicate in base al giudizio di commissioni composte da amici o amici degli amici. Con questo sistema è stata creata un’elite, non più equilibrio fra i club.

  2. Condivido in tutto Boban l’FPF. cosi com’è adesso serve solo a mantenere invariata le attuali squadre elite e ben difficilmente altre che vogliono e possono in vestire per diventare competitive ben difficilmente lo possono fare.
    L’investimento va fatto subito, l’aumento di fatturato poi non è immediato richiede tempo e risultati

  3. Non succede, ma se succede che scambiano Higuain con Kean (KEAN! VALUTATO 18 MILIONI!) io mi siedo sulla riva del fiume ad aspettare una nuova “nuova dirigenza”.
    Siamo ai livelli di Olivera per sostituire Sheva, eh.

    Che poi, dico, fenomeno mediatico, prodotto di Raiola, juventino, ce le ha tutte!… va bene che perseverare è diabolico, ma diamoci un taglio, per favore!

  4. Higuain se rimane volentieri ok se invece vuole andare da Sarri trovo inutile tenere un giocatore con quei costi meglio via subito. Kean, a me non dispiacerebbe per niente, ci servirebbe comunque un altro attaccante

  5. Io mi sono fatto l’idea che Higuain se ne vuole andare e ha già pianificato e organizzato tutto.

    Lo scazzo di Leonardo l’ho interpretato prprio in quel senso, ovvero metterlo davanti al fatto che è lui a volersene andare nonostante il lautissimo stipendio, l’essere considerato l’elemento di spicco della squadra, ecc.

    Per me può fare quello che vuole, ma se deve giocare contro voglia è meglio che se ne vada subito.

    Kean ha dalla sua il fatto di avere 19 anni e che alla Juve non può partite titolare visto chi ha davanti. L’ho visto troppo poco per giudicarlo. Non escludo nemmeno che tutto quanto si dica in giro sul possibile passaggio al Milan sia solo fumo.

  6. higuain non mi piaceva quand’era al real,figurarsi ora che è becchio,stempiato e panzone.

    fuori dai coglioni subito.

    kean chi cazzo sarebbe?

  7. Per una volta ( e per caso credo) mi avvicino alla posizione di Zioalduccio.

    Higuain è un ottimo giocatore ma ha lacune caratteriali che gli hanno impedito di essere qualcosa di più.

    Leonardo si è preso dei rischi ma lo ha pubblicamente smascherato: “sei al milan e dovresti baciare la terra dove ti alleni e giochi. Il Tuo desiderio di tornare sotto le aluccie protettive di Sarri dimostra che sei un cacasotto. Dimostra di essere uomo!” poi a giugno ti riscattiamo e se troviamo un pirla che ti paga 50 milioni ti ci portiamo in spalla.

    Il problema è il sostituto: per me ci servirebbe un centravanti vecchio stile ( alla Jordan tempi Leeds o Munited) per il 4231 o una seconda punta forte per il 442.

    Mi piacerebbe… tornasse Pato. Che talento perso! 😯 ❓

    Kean per favore no. Io i Raiola boys non li voglio manco per un piffero.

    Vediamo con il FpF domani. Ma temo che ci vogliano tenere fuori dai giochi. Facciamo paura????

    Provocazione fuori campo:
    ma voi il cambio Dybala – Icardi lo fareste?
    Io sarei tentato. Spalletti ha sempre avuto un debole per il falso 9 e Dybala al netto delle simulazioni gobbe rimane un grande falso nove mancato. Per colpa di Allegri che gli chiede din fare il tornante, la mezz’ala…

  8. Parto dal basso Jtura

    Avessi Icardi non lo cederei manco morto, mentre Dybala è un cascatore odioso, sopravvalutato, pompatissimo dai media soltanto perché gioca là. Giocatore di buon livello, niente di più.

    Kean boh, non lo conosco, ma in linea di massima direi anche io di no.

    Pato??? Per favore no.

    D’accordissimo su Leonardo. E sul giudizio su Higuain.

  9. Merda Merda Merda!

    Genoa-Milan lunedì alle 15! Ma che cazzo di orario è? Non era meglio a questo punto vietare la trasferta?

    Quanti abbonati TV staranno a casa quel giorno? Quanti potranno andare allo stadio? Gli stessi abbonati del Genoa che lavorano?

    Il solito schifo all’italiana e la riprova che quel brav’uomo di salvini, prima dice basta partite a rischio in notturna, poi cambiano Genoa-Milan e si lamenta. 😈 😈 😈

  10. ma voi il cambio Dybala – Icardi lo fareste?

    Se fossi juventino di corsa!

  11. Kean è uno dei maggiori talenti tra i giovani Italiani, a mio parere giocatori di grandi potenzialità con probabile futuro da grande. Purtroppo la jueve e Allegri non lo mollano tanto meno a noi

  12. Velocemente….

    Ieri sera ci ha lasciati il mitico Dott. Giovanni Battista Monti, meglio noto come Ginko. E’ stato medico sociale del Milan per oltre 30 anni, grande professionista e cuore rossonero. Ciao Ginko.

    Stasera dovrebbe esordire dall’inizio Paquetà, ancora inutilizzabile Suso. Prima partita da “dentro o fuori”, propedeutica per affrontare quella di mercoledì solo con una vittoria e con il passaggio del turno.

    Il Pipita è destinato ad andarsene, lo vuole lui e cercherei di accontentarlo alla svelta cercando un degno sostituto. Certo che se gioca con lo scazzo, Gattuso lo dovrebbe panchinare immediatamente.

    L’idea di giocare Genoa – Milan il lunedì alle 15 è qualcosa che va oltre il normale insulto a chi l’ha partorita e a chi l’ha avallata.

    Forza Milan

  13. Mitico “Ginko” un altro pezzo del mio vecchio Milan che se ne va.

    L’altro ieri mi ha lasciato anche un mio cugino di 56 anni col quale oltre alla parentela ed all’amicizia essendo praticamente coetanei, ci univa la grande passione per il nostro Milan. Quante partite ascoltate alla radio nel mio garage specialmente nella stagione della “stella”. Nel 78 dovevamo andare per la prima volta a San Siro, c’era il derby che finì 2-2 con doppietta di De Vecchi nei minuti finali, ma alla fine non si raggiunse il numero e chi aveva organizzato mi chiamò per restituirmi i soldi.

    Tornando a noi Pipita è meglio che vada se deve giocare col muso, certo sostituirlo non sarà semplice. Chi prendiamo????

    I tifosi del Genoa in rivolta per la partita del 21, spero che la Lega ci ripensi, ma sarà difficile.

  14. Zulli mi ha tolto le parole dalla… tastiera. Monti è stato veramente un pezzo importante di un Milan che non c’è più.

    Sul pipita e sul mercato cerco di distrarmi il più possibile e non leggere quasi niente.

    Siamo a Genova anche oggi su sponda Samp, che è molto più tosta. Difficile passare lì. Ho paura che tra oggi e mercoledì non sarà un gran inizio d’anno.

  15. Monti era in società prima che io diventassi milanista e c’è stato per molto tempo anche dopo. Roberto Donadoni gli deve la vita, credo che questo momento per lui sia particolarmente triste.

    Il pipita per me se ne può pure andare al diavolo. Da cedere al più presto. Fermo restando che la possibilità de suo acquisto, vista la decisione di Bonucci di tornare all’ovile, fu un’occasione da non perdere, è ora di fare tesoro di queste esperienze: finiamola di comprare giocatori del genere. Solo gente motivata a vestire il rossonero d’ora in poi per favore, basta con i delusi, costretti a cambiare casacca per scazzi con la vecchia società, nostalgici di staminchia.

  16. Anno nuovo, vecchio Milan. Per gran parte del primo tempo in balia della Samp anche se le occasioni migliori sono state nostre.

    Inutile lamentarsi di Higuain se non c’è uno che gli da una palla che sia una.

    Vediamo che succede nella ripresa.

  17. chissà se il somaro che abbiamo in panca ha recepito il messaggio.

  18. Con le due punte ci ha già giocato e abbiamo fatto cagare uguale. Inoltre ha azzeccato i cambi e ha passato il turno in un campo difficile. Va bene criticare, ma insomma…

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