Milano, Sabato 3 settembre 2022 – ore 18,00 – Stadio San Siro

Bilancio Serie A (in “casa del Milan”):

Giocate: 88

Vittorie Milan: 28

Pareggi: 26

Vittorie Inter: 34

Gol Milan: 90

Gol Inter: 107

Essendo super amante delle statistiche, mi piace ricordare il bilancio complessivo prendendo in considerazione: Serie A, Coppa Italia, Supercoppa, Champions e tornei ed amichevoli varie. Fino a qualche anno fa eravamo in netto vantaggio di 10/11 vittorie e lo siamo stati costantemente per anni. Ora invece questo vantaggio si è di molto assottigliato.

Ma faccio questa riflessione: se contano gli scudetti prima della istituzione del campionato a girone unico, contano in egual modo anche i derby giocati in quegli anni.

Quindi quando si tratta di “Derby” bisogna conteggiare tutto! Una semplice amichevole non lo sarà mai fino in fondo tra le due formazioni meneghine. Di seguito tutti i derby torneo per torneo:

Inutile ricordare che questa in assoluto è la partita che mi fa star più male, specialmente “prima e durante” in special modo se siamo in vantaggio. Ancora mi domando e sono un “caso medico” come abbia fatto a sopravvivere ai derby di Champions del 2003.

Col passare del tempo un pochino la tensione di è attenuata, da ragazzo iniziavo a sentirmi “ad Anzio (Totò cit.)” già da una decina di giorni prima.

Il primissimo derby non si giocò a Milano ma a Chiasso in Svizzera esattamente il 18 ottobre 1908, lo ricordo perché facevo la I elementare all’epoca… Di quella partita si dice che dell’Inter, nata pochissimi mesi prima, non si conosca neanche la formazione. Di certo si sa che il Milan la vinse per 2-0 con reti di Lana e Forlano.

Pietro Lana fu dunque il primo marcatore in un derby, ma per l’interno sinistro rossonero non è l’unico record. Infatti è stato il primo milanista ad indossare la maglia azzurra, nonché il primo marcatore della Nazionale nella partita d’esordio del 16 maggio 1910 Italia-Francia 6-2. In quella partita realizzò la prima rete al 13°, poi segnò ancora al 59° e triplicò su calcio di rigore ad un minuto dal termine. Per cui fu anche il primo “azzurro” a realizzare un calcio di rigore.

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Ma veniamo ai giorni nostri ed esattamente al derby di andata della scorsa stagione giocata il 7 novembre 2021 e valevole per la 12ª giornata e terminata 1-1.

Il Milan veniva da ben 10 vittorie su 11 partite avendo pareggiato solo alla 4ª sul campo della Juventus.

Il Milan era in testa alla classifica alla pari col Napoli a 31 punti, i nerazzurri staccati di ben 7 punti e parevano già non in grado di poter rientrare più nella corsa scudetto se non attraverso la vittoria della stracittadina. Per cui il pareggio alla fine fu ben accetto, tanto più che l’Inter andò in vantaggio all’11° su calcio di rigore realizzato proprio dal giocatore più atteso: Calhanoglu, il quale esulta sotto la curva sud che fino a quel momento (ed anche per il resto dell’incontro) non aveva fatto altro che insultarlo. Il pareggio arrivò dopo 6 minuti grazie ad un autorete di De Vrij che per cercare di anticipare Tomori, che esultò come se avesse effettivamente segnato lui, infilò la propria porta.

Al 25° altro calcio di rigore per l’Inter, stavolta il fallo è di Ballo Touré (che sostituiva lo  squalificato Hernandez) su Darmian, il primo fu procurato da Kessié in modo alquanto “sciocco”. Sul dischetto non va di nuovo il turco ma Lautaro. Noi in porta non abbiamo Maignan che era già entrato nel cuore dei tifosi rossoneri, ma Tatarusunu che para in modo esemplare il rigore calciato anche abbastanza bene dall’argentino.

Nella ripresa l’Inter parte nettamente meglio, ma il Milan tiene bene ed anzi proprio al 90° ha l’occasione migliore con Saelemakers che colpisce il palo, sulla respinta Kessié manda incredibilmente fuori.

Risultato tutto sommato giusto e che lascia invariato per il momento il vantaggio che sarà poi risucchiato, ma nel finale della stagione saremo capaci di tornare in testa.

Psicologicamente perdere un derby non è mai buono, questo poi con un inizio un po’ balbettante lo sarebbe ancora di più, ma mancano ancora così tante partite che anche una eventuale sconfitta non sarebbe del tutto determinante.

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IL PROGRAMMA DELLA 5ª GIORNATA

Sabato 3 settembre 2022:

ore 15,00 – Fiorentina-Juventus

ore 18,00 – Milan-Inter

ore 20,45 – Lazio-Napoli

Domenica 4 settembre 2022:

ore 12,30 – Cremonese-Sassuolo

ore 15,00 – Spezia-Bologna

ore 18,00 – Verona-Sampdoria

ore 20,45 – Udinese-Roma

Lunedì 5 settembre 2022:

ore 18,30 – Monza-Atalanta

ore 18,30 – Salernitana-Empoli

ore 20,45 – Torino-Lecce