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 Milano, domenica 25 febbraio 2024 – ore 20,45 – Stadio San Siro

Bilancio Serie A (in “casa del Milan”):

Giocate: 62

Vittorie Milan: 30

Pareggi: 21

Vittorie Atalanta: 11

Gol Milan: 113

Gol Atalanta: 58

Scrivere di una partita molto importante ed altrettanto complicata come quella contro l’Atalanta è veramente difficile dopo i due passi falsi (largamente evitabili) di domenica e giovedì scorso quando sognavamo, domenica il secondo posto, e giovedì una partita tranquilla senza troppi patemi, il morale non è certamente dei migliori con sul groppone ben 7 reti.

Dopo il pareggio del 22 dicembre a Salerno avevamo inanellato una bella serie di partite con 6 vittorie ed un pari contro il Bologna, arrivato più a causa dei nostri errori che per merito dei felsinei, che ci aveva fatto illudere di poter arrivare al piazzamento Champions senza particolari problemi e sognare anche la Europa League. Da domenica sembra essere crollato tutto come un castello di sabbia.

Ecco perché la partita contro l’Atalanta diventa molto importante e ci dirà se sono stati due episodi o se dobbiamo seriamente preoccuparci per il prossimo futuro.

Personalmente mi accontenterei anche di non perderla, ci  potrebbe almeno evitare, per ora, di riassorbiti nel gruppone in lotta per il 4° posto, dove dopo il recupero di giovedì, è rientrata anche la Lazio vincitrice a Torino con due tiri e due gol e soprattutto il Bologna che ieri sera ha battuto il Verona.

Nessuna partita (per noi) è mai facile, questa poi lo è ancora di più. I bergamaschi, oltre ad averci battuto in entrambi gli incontri precedenti, campionato e Coppa Italia proprio a San Siro, sta attraversando un periodo largamente positivo. Dopo la sconfitta di Bologna del 23 dicembre, nelle ultime 7 ha vinto ben 6 volte e pareggiando solo a Roma contro i giallorossi per 1-1.

Come ex non poteva non mancare CDK che come pensavamo e temevamo ad inizio stagione, sta facendo un campionato strepitoso e ciò vuol dire che Maldini ci aveva ancora una volta visto giusto.

Io non l’avrei ceduto senza tenere l’opportunità di poterlo riscattare, ma questo è una delle tante cazzate che fanno i nostri dirigenti, per ultimo Traorè.

Sono convinto che se ci fosse stato ancora Maldini, non lo avrebbero ceduto con quella formula. Fermo restando comunque che lo scorso anno da noi fece letteralmente cagare nonostante avesse avuto tante occasioni. Qualcuno che ne capisce più di me dice che Pioli non lo ha schierato mai nel suo ruolo ideale, non lo so, ma ad ogni modo era inguardabile. Ma nonostante ciò ripeto, ero fermamente convinto che non bisognava cederlo del tutto anche se incasseremo oltre 20 milioni.

Lo scorso anno, si giocò quasi lo stesso giorno, era il 26 febbraio e vincemmo abbastanza agevolmente per 2-0. La prima rete è un’autorete del portiere Musso al 28° su tiro a volo di Theo da fuori area che colpisce prima il palo e poi la schiena dell’estremo bergamasco. Il raddoppio al minuto 86 grazie a Messias imbucato da Leao, che brucia Palomino ed infila Musso.

Di positivo sembra che abbiamo recuperato Kalulu e Tomori almeno per la panchina dove si dovrebbe accomodare anche Calabria.

Non ci sono particolari scontri questa giornata se non Sassuolo-Empoli per la salvezza e i due incontri di lunedì Roma-Torino e Fiorentina-Lazio che sulla carta promettono spettacolo.

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IL PROGRAMMA DELLA 26ª GIORNATA

Venerdì 23 febbraio 2024:

ore 20,45 – Bologna-Verona 2-0

Sabato 24 febbraio 2024:

ore 15,00 – Sassuolo-Empoli

ore 18,00 – Salernitana-Monza

ore 20,45 – Genoa-Udinese

Domenica 25 febbraio 2024:

ore 12,30 – Juventus-Frosinone

ore 15,00 – Cagliari-Napoli

ore 18,00 – Lecce-Inter

ore 20,45 – Milan-Atalanta

Lunedì 12 febbraio 2024:

ore 18,30 – Roma-Torino

ore 20,45 – Fiorentina-Lazio

24 commenti su “Presentazione Milan-Atalanta – ventiseiesima giornata Serie A 2023-2024

  1. Cdk è stato prima un errore di Pioli, poi del giocatore stesso, poi della dirigenza per quel tipo di formula di cessione. E’ seccante, ma ormai è andata. Ci faremo una piccola plusvalenza che farà felici i tifosi contabili.

    L’Atalanta è forte e in forma, ma noi siamo come una roulette. Possiamo vincere e subire sconfitte umilianti contro chiunque, siamo fatti così. Per cui non partiamo battuti. L’unica cosa certa è che soffriremo. Come sempre del resto, che si vinca o che si perda.

    1
  2. Il problema sono i gol presi, non quelli falliti. Lo dicono i numeri.

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    Riprendo questo commento dall’altro post per confermare la bontà dell’interpretazione data da Marcovan al mio commento.
    Difendiamo in modo scellerato e a poco servono i comunque tanti gol che facciamo.
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    E ora la sparo grossa: io francamente ho le palle piene di Leao.
    E’ forte, tanto forte. Potenzialmente tra i top-mondo. Tuttavia son 2 anni che è fermo alla sgasata\strappo sulla fascia con assist senza migliorare in nessun altro fondamentale: non sa tirare, non sa dettare il passaggio, non attacca mai la profondità.
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    Mi chiedo se monetizzando la sua cessione e reinvestendo su un centravanti coi controcazzi che garantisca 30 gol a stagione non saremmo più forti…

  3. Lapin, se… bisogna vedere se i geni che abbiamo in società reinvesteranno in centravanti con i controcazzi! Io non mi fido assolutamente di loro, fermo restando che sarei anche d’accordo con quanto scrivi.

  4. L’anno scorso i soldi di Tonali li hanno reinvestiti tutti, quindi il precedente è incoraggiante, anche perchè mediamente i nuovi acquisti stanno facende piuttosto bene.
    Il problema grosso temo è che non sarà Leao (forse quello più facile da sostituire) a partire ma uno tra Mike e Theo perchè sicuramente hanno più offerte

  5. a partire ma uno tra Mike e Theo
    Il Mike di quest’ultimo periodo, con tutte le dovute attenuanti per una difesa colabrodo, non sta facendo i miracoli ai quali ci aveva abituato. Forse attualmente è più difficile sostituire Theo.
    Tra l’altro non credo che sia così facile da sostituire Leao. Ti fa incazzare (molto) durante la partita, ma poi è l’unico della squadra capace di trovare una giocata che porta al gol.

  6. E ora la sparo grossa: io francamente ho le palle piene di Leao.
    E’ forte, tanto forte. Potenzialmente tra i top-mondo. Tuttavia son 2 anni che è fermo alla sgasata\strappo sulla fascia con assist senza migliorare in nessun altro fondamentale: non sa tirare, non sa dettare il passaggio, non attacca mai la profondità.

    È un giocatore purtroppo limitato a quel tipo di giocate, che ci hanno fatto vincere uno scudetto, ma che i difensori pian piano stanno imparando a contenere. Tra i 3 big (lui, Hernandez e Maignan) potrebbe essere quello più sacrificabile ma non credo che attualmente abbia grande mercato, almeno alle cifre previste dalla clausola di 175 milioni. Si parla di PSG che lo vuole per sostituire MBappé, ma non c’è neanche da paragonarli. Gli altri due, invece: Maignan non sta facendo bene in questo momento, ma un altro portiere come lui non è facile da trovare, non pensiamo solo ai rigori che non prende più neanche se glielo tirano tra le braccia, pensiamo anche all’abilità con i piedi, e alla sua leadership soprattutto. Stessa cosa vale anche per Hernandez, molte volte ci fa incazzare, ma ho letto una statistica che in questo momento lo mette al primo posto in Europa come efficacia offensiva in termini di gol assist e passaggi chiave. Certamente se partisse Leao lo si deve sostituire adeguatamente, a me non dispiacerebbe impostare un attacco a due punte, Zirkee e Sesko, con Pulisic trequartista

  7. La conferenza stampa di pioli mi sembra quella di un dead man walking che pian piano si sta togliendo un po’ di sassolini dalle scarpe. La mia posizione su questo allenatore è sempre stata quella di un allenatore bravino, un “allenatorino”, con poche buone stagioni e molti fallimenti alle spalle, e quindi non gliene ho mai fatto una colpa. E direi che fino allo scudetto ha reso molto più di qualsiasi aspettativa, il problema è di chi nel novembre 2022 gli ha fatto un contratto fino a fine 2025, quando avrebbero potuto semplicemente aspettare la fine dello scorso campionato come da contratto precedente per vedere come andasse e riconfermarlo in caso di stagione 2022-2023 positiva (era stranoto che le squadre di Pioli hanno crolli verticali). Nella conferenza stampa di ieri accusa velatamente la società per la gestione dei calendari, in qualche modo accusa anche i giocatori che a sua detta non fanno un pressing alto adeguato (per dire, se mi seguissero non subiremmo così tanti gol e non avremmo voragini a centrocampo), e nel dire questo dimostra quello che è, un allenatore senza mordente, il carattere o ce l’hai o non ce l’hai, è una caratteristica che non puoi acquisire a sessant’anni. E quindi il pesce puzza sempre dalla testa, basta leggere l’intervista a Cardinale nella quale fa una mezza ammissione sulla possibilità di fare uno stadio con l’inda, o ristrutturare San siro, e fa mezze ammissioni sull’eventualità di un ingresso di “investitori arabi” (come se questi ultimi avessero l’anello al naso che gli mettono i soldi per ripianare il debito che ha con Elliott, costruire lo stadio e lasciare il controllo a lui 😀 )

  8. Le uniche gioie milaniste le da la primavera in questo momento, in particolare Camarda, ieri primo gol in un derby, bellissimo, per il risultato finale di 1-1. Almeno a livello di primavera non ci stracciano, quest’anno due 1-1, e in compenso noi siamo ancora in Youth League mentre loro sono usciti, e secondo me abbiamo i mezzi per arrivare fino in fondo alla competizione. So che per Camarda stanno contrattando per il rinnovo in quanto sta per compiere i 16 anni, speriamo di non perderlo perché altrimenti sarebbe una cosa gravissima. Segna anche Romero, ieri addirittura doppietta contro l’Atletico Madrid con due gol bellissimi che valgono il pareggio( 2-2), segna anche Daniel Maldini un gol molto bello e un assist ancora più bello che smarca il suo compagno di squadra davanti al portiere ma che non tramuta in gol

  9. E’ vero che Leao non è migliorato nei suoi punti deboli (tiro, colpo di testa, rabbia agonistica). Dispiace, perché col suo talento basterebbe volerlo e sacrificarsi un po’ di più in allenamento. Temo che lui veda il calcio principalmente come un lavoro e che le sue passioni siano altre (moda, musica). Il livello di un giocatore già talentuoso si alza definitivamente e raggiunge il top con l’ossessione; ossessione che lui, ormai è chiaro, non ha.

    Ma il fatto che sia visto quasi come un problema mi sorprende molto. Fra non essere un Mbappè o un Vinicius (che temo non sarà mai) ed essere un problema ce ne passa. Ci si sta focalizzando troppo su di lui. Leao, anche in questo anno in cui rende meno, entra in un modo o nell’altro in quasi tutte le nostre realizzazioni ed è senza dubbio — basta assistere alle nostre partite per accertarsene — una costante spina nel fianco per gli avversari.

    E’ giusto incazzarsi con Leao, Maignan, Hernandez durante le partite, ma a mente fredda si deve capire che non possono essere loro il problema di questo Milan.

  10. Non lo so, Marcovan. Sinceramente è un discorso che va molto verso il “tattico”. Ormai è abbastanza assodato il fatto che Maignan in questa stagione sia stato un problema “medio-grande”: statistiche e algoritmi vari indicano che il suo rendimento come portiere sia stato ai livelli di un portiere da “neopromossa”. Ci sta il calo rispetto a stagioni di gran livello come la 2021-2022, ma si tratta stavolta di un calo esagerato: gol presi sistematicamente sul primo palo, gol presi da fuori area con tiri non imparabili, uscite sbagliate (su cui non ha preso gol), corner regalati, rinvii sbagliati, espulsione a Genova (intervento scriteriato)…insomma, un problema lo è diventato, e già dalla stagione scorsa aveva lasciato intravedere qualche cagata di troppo (che si faceva perdonare con grandi interventi, che quest’ anno non ha compiuto). Riguardo Leao… è un grandissimo atleta, ha una corsa magnifica, ha fisico, ma latita in inventiva e in concretezza, soprattutto in Serie A (nelle coppe europee è più concreto, il che dimostra anche una certa attitudine a svalutare il campionato, in cui forse ritiene di non avere visibilità). Però, paradossalmente, Leao è il problema più grande: OBBLIGA il Milan a giocare con un modulo in cui ci sia un attaccante largo a sinistra (cioè lui). Obbliga il Milan a NON usare: 4-3-1-2, 3-4-1-2, 4-3-2-1 Ancelottiano, 3-4-2-1, 3-5-2, 4-4-2, 3-5-1-1, 4-2-4, 4-1-4-1 e in parte neppure il 4-3-3 (in cui fa sempre cagare). In più, DEVE GIOCARE PER FORZA, tipo il figlio del presidente nelle squadre dilettanti, che gioca sempre. Direi che tatticamente è un ENORME problema. L’ unico che davvero non è mai un problema è Theo Hernandez, che si è dimostrato anche MOLTO duttile (un vero professionista).

  11. Però, paradossalmente, Leao è il problema più grande: OBBLIGA il Milan a giocare con un modulo in cui ci sia un attaccante largo a sinistra (cioè lui)

    Questo è un buon punto, resta però il forte, fortissimo dubbio su cosa questa società sia in grado di fare con il ricavato di una cessione di Leao, minimo dovrebbero prender un allenatore veramente bravo, in grado di ricavare il sangue dalle rape con quelli che restano, e almeno due attaccanti forti dal momento che Giroud o ci lascia o, se restasse ci si potrebbe fare sempre meno affidamento

  12. Leggo per questa sera la probabile formazione: Maignan; Florenzi, Thiaw, Gabbia, Hernández; Bennacer, Adli; Pulisic, Loftus-Cheek, Giroud; Leao.
    Non so cosa ne pensiate, ma ripuntare dall’inizio su Thiaw e Adli, domenica scorsa inguardabili, è il solito errore di presunzione di Pioli. Spero naturalmente di sbagliarmi e di essere smentito dai fatti.

  13. Più che altro, bloccare l’ascesa di Simic perché Thiaw pare essere un altro di quelli che “deve giocare per forza”, è stranissimo.

  14. Non so cosa ne pensiate, ma ripuntare dall’inizio su Thiaw e Adli, domenica scorsa inguardabili, è il solito errore di presunzione di Pioli. Spero naturalmente di sbagliarmi e di essere smentito dai fatti.

    Stesse perplessità, ma oramai non fa più molta notizia, presumo voglia risparmiare chi ha giocato giovedì, ma con Bennacer e Adli non c’è scampo contro De Roon, Koopmeiners e Ederson

  15. In teoria è come dice Stefano. Anzi, è sicuramente così. Ma come ho già detto siamo una roulette, con noi è sempre un bel non si sa mai, sia che giochino Thiaw, Simic o pincopallo.. Così non si vincono i tornei, però qualche partita che non ti aspetti sì. Chissà, vedremo.

  16. Adli: io credo che lui prima di venire da noi giocava principalmente mezzala o trequartista, mai in mediana… lui non è un grande incontrista e nel nostro centrocampo quello che manca dopo che sono partiti prima Kessie poi Tonali è lì che siamo carenti. Centrocampo che non mi piace ma purtroppo i centrocampisti della nostra rosa, nonostante la rivoluzionaria campagna acquisti sono questi

  17. Quello là ha fatto tre gol anche stasera e le latrine con questo passo stanno avviandosi a battere anche il record di punti di Mancini.
    Non so voi, ma, anche se provo in tutte le maniere a ignorarli, la cosa mi da una tristezza abissale. Poi senti il nostro padrone (?) dire che non è da scartare l’ipotesi di uno stadio assieme e ti mangi il fegato. Cinque anni di ristrettezze, una penalizzazione in Europa, il bilancio prima di tutto e quelli là pieni di debiti fino al collo, un anno dove non riuscivano a pagare gli stipendi, un proprietario che rischia anche la galera in Cina, non si sa come hanno messo in piedi una squadra da vincere la CL. Qualcuno dirà che l’invidia è una brutta bestia… ed è vero, ma come fai a scollartela di dosso.

  18. Sono veramente stufo di questo calcio moderno. Ma che fallo e? In mezzo al campo neanche lo fischiano. Poi quel giallo a Leao?? Vomitevole

  19. L’Atalanta non merita assolutamente il pareggio. Se si danno rigori come questo abbiamo completamente stravolto il gioco del calcio. Orsato non fischia mai a caso e rigori come questo lui normalmente non li dà. Provate a pensare se al posto nostro oggi giocavano quelli di Marmotta.

  20. Quel bastardo di holm che si tocca la testa? Bastardo di un bergamasco spero ti spacchi un crociato.

  21. Atalanta mai pericolosa, giocava per un punto, il gol del pareggio siglato da Orsato abbastanza immeritato. E poteva finire pure peggio, negli ultimi minuti quella pippa stratosferica di Calabria da il via ad un contropiede pericolosissimo che per fortuna non hanno sfruttato. Il rientro di due seghe come Calabria e Kalulu non è una buona notizia.

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