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La corsa verso la qualificazione alla prossima Champions League trova una tappa cruciale nell’incontro di domani sera all’Olimpico di Roma. Il Milan ci arriva in buone condizioni psicologiche e forte di una difesa che, dopo mesi di patemi, sembra essere stata messa a posto. Davanti, a guidare l’attacco, il polacco Piatek, fresco di doppietta in Coppa Italia col Napoli.


Sottolineare l’importanza di questo scontro diretto è un esercizio inutile, basta vedere la classifica. Più in generale, è positivo anche il fatto che la rosa stia guadagnando in ampiezza: Conti potrebbe essere pronto per partire da titolare, la panchina offre l’ottima carta Cutrone, presto a disposizione ci sarà anche Lucas Biglia.

Gli avversari – La Roma viene dalle sette pappine prese dalla Fiorentina in Coppa Italia. La panchina di Eusebio Di Francesco è decisamente in bilico, la difesa giallorossa apparentemente molto vulnerabile (oltre alla figuraccia di Coppa Italia, sono da segnalare le ultime due partite di campionato, cioè la vittoria col Torino per 3-2, coi granata che, però, erano riusciti a rimontare le due reti iniziali di svantaggio, e il pareggio a Bergamo dopo un primo tempo concluso avanti con tre gol di scarto. Le squalifiche di Cristante (prodotto del vivaio rossonero) e Nzonzi toglieranno due pedine importanti al centrocampo dei nostri rivali. Già all’andata siamo riusciti a batterli (gol vittoria al quinto di recupero di Cutrone). Necessariamente, domani bisogna cogliere l’occasione.

Le altreNapoliSampdoria è l’altra partita di cartello della giornata. I liguri, nostri rivali in classifica, passano un buon momento di forma, quindi la difficile trasferta al San Paolo (dove Ancelotti, però, sta un poco deludendo) arriva al momento giusto per noi. L’Atalanta va a far visita a un Cagliari che la scorsa settimana contro il Sassuolo è sembrata una squadra in confusione totale (e mancherà Barella). Derby regionale per la Lazio a Frosinone, invece.

Da seguire – Come scrivevo sopra, NapoliSampdoria è una partita molto importante. I campani non stanno vivendo una stagione felicissima: occupano il secondo posto, sì, ma ben lontano dal primo (a differenza dello scorso anno). La retrocessione in Europa League e l’addio alla Coppa Italia gettano delle ombre sul lavoro di Carlo Ancelotti sulla panchina azzurra (ma non solo su di lui, visto il mercato minimalista del Napoli). La Sampdoria è una gran bella squadra e Quagliarella, nonostante l’età, la continua a mettere. Interessante, a mio avviso (e qui mi sto lanciando), è anche JuventusParma. I bianconeri, favoritissimi, attraversano un periodo di forma fisica non eccellente, hanno mezza difesa fuori uso e a metà settimana si è visto qualche nervosismo – e il Parma è squadra che potrebbe cogliere l’occasione.

Da evitareEmpoliChievo, tra poco.

Sabato 2 febbraio 2019
ore 15:00 – Empoli-Chievo
ore 18:00 – Napoli-Sampdoria
ore 20:45 – Juventus-Parma

Domenica 3 febbraio 2019
ore 12:30 – SPAL-Torino
ore 15:00 – Genoa-Sassuolo
ore 15:00 – Udinese-Fiorentina
ore 18:00 – Inter-Bologna
ore 20:30 – Roma-Milan

Lunedì 4 febbraio 2019
ore 19:00 – Frosinone-Lazio
ore 21:00 – Cagliari-Atalanta

19 commenti su “Serie A 2018/2019 – 22a giornata

  1. Abbiamo affrontato il Napoli consci delle difficoltà e l’abbiamo battuto nettamente, ora affrontiamo la Roma in piena crisi e non vedo perché non dobbiamo fare la nostra parte lottando a testa bassa e vincere.
    La mentalità vincente si costruisce rispettando prima l’avversario ma strappandogli il cuore in gara. Non conosco altre strategie.
    Forza Milan ❤

  2. Lo scorso anno fu una delle migliori trasferte del Milan di Gattuso.

    Ora sembrano esserci tutti gli ingredienti per ripeterla, ma occhio… non è per tirarla, ma ogni volta che sembrava potessimo fare il salto di qualità, zac… siamo ritornati nei ranghi con la coda fra le gambe.

    Vincere domani vorrebbe dire fare un salto di qualità notevole ed acquisire sempre più quella mentalità che potrebbe portarci al fatidico ed indispensabile 4° posto che accelererebbe la crescita ed il ritorno nell’elite del calcio italiano ed europeo.

    Io sono fiducioso di potercela giocare.

  3. Dicono che uno dei primi segnali che dà una grande squadra quando sta nascendo, è che quando c’è da fare “la partita” essa la fa. Noi, in questi anni, spesso e volentieri questo segnale abbiamo mancato di darlo proprio quando ci eravamo illusi che potesse essere quel momento. Raramente qualcosa è successo, mi viene in mente quella gara contro i gobbi vinta con quel gran gol di Romagnoli, ma poi ci siamo nuovamente persi per strada. La gara di Roma capita a fagiolo, l’occasione è ghiotta. Per dare quel segnale, ma anche per evidenti ragioni di classifica. La rosa comincia a prendere una forma interessante, la prossima estate si farà un ulteriore step ma, come dice giustamente Corrado, la panca ha già cominciato ad allungarsi qualitativamente. Per la prima volta dopo anni siamo sullo stesso livello dei capitolini e non andiamo là sperando di grattare un punto.

  4. Il napoli ha strapazzato la samp
    la samp mi sembrava in ottima forma.
    per sillogismo….

  5. Boss forse il gol fu di Locatelli, ma la sostanza ovviamente non cambia.

  6. Sì sì, Zulli, lapsus. Pensavo a Locatelli e ho scritto Romagnoli.

  7. Sillogismi a parte, il Napoli non era in crisi perchè prima di incontrare noi aveva fatto una signora partita con la Lazio e dopo di noi ha fatto una signora partita con la Samp.
    I gobbi stanno prendendo tre gol a partita e devono ringraziare non so quale santo se hanno vinto quella con la Lazio che era sulla medesima strada delle ultime due.
    Lo dico a quest’ora della notte, se con la Roma non replichiamo con una gara cazzuta come le ultime due, m’incazzo! (scusate i troppo cazzi…)

  8. Sillogismi a parte, il Napoli non era in crisi perchè prima di incontrare noi aveva fatto una signora partita con la Lazio e dopo di noi ha fatto una signora partita con la Samp.

    Sono d’accordo. Il Napoli non è mai stato in crisi. Ha pareggiato in campionato a San Siro – che ci può stare – e poi in Coppa Italia, perdendo, ha comunque mostrato di saper tenere il campo ed essere pericoloso (noi siamo stati abbastanza abbottonati nel secondo tempo).

    Pensavo proprio ieri al Napoli, che, secondo me, ha un altro problema: non cresce più, e questa sorta di stagnazione tecnica potrebbe iniziare a influenzare tutto l’ambiente, abituato da una dozzina di anni a migliorare stagione dopo stagione. Lo scorso anno ha lottato fino alla fine per il campionato, senza riuscire a vincerlo, principalmente perché tutte le altre competizioni sono state sostanzialmente snobbate in maniera deliberata, Champions League inclusa.

    I suoi allenatori emergenti (Mazzarri, Sarri) hanno spremuto al limite l’undici titolare senza sfruttare la panchina. Gli allenatori esperti (Benitez, Ancelotti), abituati a una rosa profonda, hanno sfruttato il turnover senza finora portare un salto di qualità.

    Il mercato dei campani è sostanzialmente fermo da due stagioni (i più forti in entrata? Mario Rui, Fabian Ruiz, il nuovo trio di portieri di quest’anno, Verdi) ed è fatto stranoto che, di fronte a una buona offerta, parte chiunque (Higuain, Jorginho, probabilmente Hamsik per la Cina nei prossimi giorni, solo per fare gli esempi più recenti). Riesce ad arrivare sul mercato italiano prima degli altri, ma spesso senza valorizzare gli acquisti (Pavoletti, Gabbiadini, Inglese, Maksimovic: tutta gente rimandata in provincia o tenuta spesso in panchina). Il Napoli non può e/o non vuole prendere grandi giocatori. Il gruppo, comunque di ottima qualità, resta tuttavia in alto in classifica, e i pochi cambiamenti non lo destabilizzano.

    In altre parole, il Napoli gestito così non renderà mai, probabilmente, più di così. Non sarà mai la vera anti-Juve, non può presentarsi ovunque in Italia e quasi ovunque in Europa come la favoritissima. Se tifosi, giocatori e allenatori smettono di accettare questo stato di cose, allora sì, il Napoli potrà avere momenti di crisi vera.

  9. Lo dico a quest’ora della notte, se con la Roma non replichiamo con una gara cazzuta come le ultime due, m’incazzo! (scusate i troppo cazzi…)

    e che cazzo!

  10. In questo blog sono bandite soltanto le bestemmie. E per favore, risparmiatemi i vari “caxxo” o “c….o”, non li sopporto. A volte non c’è nulla di meglio di una bella, esplicita parolaccia per spiegare o rafforzare un concetto con efficacia.

    Oh, sono teso. Anche perdendo saremmo sempre pienamente in corsa per il quarto posto, ma è evidente che vincere stasera produrrebbe molto di più dei tre punti in palio.

  11. ma è evidente che vincere stasera produrrebbe molto di più dei tre punti in palio

    E’ per questo che ho detto che m’incazzo. Fuori le palle!

    FORZA MILAN!!!

  12. Finora è andato tutto meglio di ogni rosea previsione.

    Er Tendina Gervinho ha pareggiato in pieno recupero contro i gobbi, i prescritti hanno perso in caso con il Bologna(!!!!!) e noi possiamo arrivare a -2 dai prescritti se vinciamo.

    I prescritti giocavano con i nomi stampati sulle magli in cinese, per quello non si riconoscevano in campo. Simpatia Spalletti sempre più solo.

    Testa bassa e pedalare, forza ragazzi! Crediamoci!!!!

  13. Finora settimana perfetta… manca la ciliegina…

    Grande Sinisa!!!!!

  14. Ma le merde qualcuno non le aveva messe come l’anti-gobbi al posto del Napoli?
    Certo che le maglie con i nomi in cinese per il Capodanno dell’anno del Maiale… l’abbiamo scampata bella :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

  15. io odio gattuso

    mi chiedo come faccia leonardo a sopportare questo anticalcio schifoso che ci propina ogni partita

    presi a pallate dalla rometta in crisi nera

    cambi al 85

    CARO GATTUSO VA IN FIGA TO MARE

  16. Mi sarei incazzato. SONO INCAZZATISSIMO!!!!!!!!!
    E non solo perchè abbiamo giocato da schifo, ma perchè in un arbitraggio come questo non può non esserci la malafede.
    Il VAR a noi ce l’hanno tolto e i cartellini sono qualcosa che non ha nessuna logica.
    Presi a calci nel culo.
    Ripeto, non meritavamo niente, ma pretenderei di avere almeno quello che ci spetta.

  17. Punto d’oro e classifica avulsa a nostro vantaggio.
    La Roma non poteva essere quella di Firenze e poi col rientro di De Rossi e la voglia di dimostrare che non sono appunto così scarsi, hanno fatto una partita quasi perfetta e l’avrebbero sicuramente vinta se non c’era Donnarumma.

    Gattuso avrà le sue colpe ma non nel modo come Zioalduccio ormai fa sempre e per partito preso.

    Io a Gattuso al limite rimprovero il non aver fatto entrare un po’ prima Cutrone rischiando magari di perderlo psicologicamente se gli si fa giocare solo 5 minuti e magari il non aver tolto prima Suso. Ma chi metteva? Non abbiamo mica CR7 in panca? Le alternative sono Castillejo e Laxalt che magari si impegneranno anche più di Suso ma che non hanno certamente la sua classe.

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