200 4 minuti 14 anni


Zlatan
è nato per dividere.  Ha diviso i cugini ed i gobbi in passato, specie dopo  l'abbandono (i tifosi restano dei sentimentaloni, anche in questo glaciale calcio moderno). Tutti lì a discutere se il personaggio fosse un professionista a tutto tondo oppure un mercenario. Ignoro se Ibra abbia diviso i supporters lancieri e culé, ma suppongo di sì. Figuriamoci quindi se egli non  divide anche il popolo dei cacciaviti moderni, quelli dell'era berlusca, quelli già di per sè divisi fra loro dall'ingombrante personalità del proprietario, il personaggio più controverso della storia italiana delle ultime due decadi. Alcuni cacciaviti hanno già deciso che  Ibrahimovic è una merda a prescindere, mentre altri ritengono che può essere ciò che vuole e chi se ne frega, basta che li faccia vincere. Due posizioni inconciliabili, che ci accompagneranno per tutta la stagione ed oltre, quand'anche il campione svedese segnasse una valanga di gol rossoneri, quand'anche vincessimo l'impossibile.

Si sa come la penso, io sono uno di quelli che "chi se ne frega." La partita di ieri spiega più di mille parole quanta differenza faccia la presenza di un fuoriclasse al posto di un attaccante soltanto buono (Borriello).

La gara si stava mettendo male, ammettiamolo: un Auxerre chiuso come non piace a noi, pronto a ripartire e a farci male (e per pochissimo non ce ne ha fatto sullo zero a zero) (per dire, se c'era Giaccherini eravamo fottuti); una partita rognosa contro un avversario ostico seppur, ad occhio e croce, scarsetto; infortuni a catena di uomini importanti, uno per reparto;  solita manovra lenta che non porta da nessuna parte, in un 4-3-casino che, insomma, pare la brutta copia del 4-2-fantasia di leonardiana memoria.

Poi accade qualcosa d'imprevisto: al posto degli infortunati entrano Boateng e Binho; il primo aumenta spinta e corsa in mezzo al campo, e mette in mostra piedi di tutto rispetto,  il secondo mette ordine (sembra un ossimoro ma è così) in un attacco i cui uomini sino a quel momento si erano pestati continuamente i piedi. Crescono un pò tutti e soprattutto cresce Dinho, tuttavia, nonostante la manovra giovi di questa nuova situazione, la gara resta difficile, anche perché il tempo passa e il nulla di fatto permane.

E allora ci pensa lui, quello che in allenamento tratta Strasser come un sacco da Kick-boxing senza ragione apparente, e  che nel dopo partita intima all'icona milanista Arighe di farsi i cazzi suoi; ci pensa Ibra, l'irriverente, l'ex-gobbo, l'ex-piangina, lo zingaro, il mercenario, colui che è nato per dividere. Una zampata delle sue scaturendo dal nulla, da una zolla in mezzo all'area tipo l'Aldo Baglio che schizza dalla sabbia in Tre Uomini E Una Gamba. E, come se non bastasse, tre minuti dopo, un colpo da biliardo ad uccellare il portiere francese inutilmente protratto verso un beffardo pallone che non raggiungerà mai. Due a zero e (non) tutti contenti, anche se la squadra ha fatto lacrimare per gran parte della gara.

Questo è Zlatan Ibrahimovic, prendere o lasciare. Io, come detto, prendo.

200 commenti su “NATO PER DIVIDERE

  1. Due a zero e (non) tutti contenti

    no no aspetta, io sono contentissimo se la merdaccia svedese segna e ci fa vincere, mica ho fatto lo sciopero dell'esultanza!

    però è una merdaccia.

  2. Non ho visto la partita…ma avendo sentito più voci posso credere che ieri Ibra abia fatto una chiavica di partita.

    Che dire allora?che sono contento…pechè se ha fatto un partitaccia di merda e ha infilato due pere non oso immaginare quando giocherà a calcio.

    Mai piaciuto come uomo.L'avrò detto mille e mille volte.Ma sinceramente non me ne sbatte un cazzo.Gonfiasse la rete…

    Odiavo a morte Superpippo quando era alla giuve…non la giuve di ora ma quella odiata che vinceva sempre;poi è stato solo amore.Non voglio amore con Zlatan…basta che segni.

  3. Zio non scordiamoci come odiavamo Superpippo.

    Io veramente non mi capacitavo come faceva a fare caterve di goal…"ma chi è sto scarsone?chi cazzo l'ha messo in campo sto bidone?" dicevo un tempo.

  4. Ibra completerà "l'educazione sentimentale" di molti (giovani) milanisti credo, quelli cresciuti a pane, mediaset ed armonia.
    Quelli più maturi, alla marcovan, già lo sanno che un calciatore è uno che deve giocare, segnare, far vincere e poi sticazzi se c'ha il carattere più di merda del mondo.
    Ibra servirà a tutti gli altri, quelli che si commossero con kakà che si bateva dal balcone e tutte le altre stronzate, quelli che sognano Pato a vita con la maglia del milan, si bevono gli editoriali cuore&amore di Suma(ro), Ruiu e Pellecazzi…

    Poi che Ibra abbia insultato sacchi, è logico: Ibra è interista fin da bambino

  5. avrei detto le stesse cose di marcovan… e avrei usato la stessa foto.

    Vabbé … sarà per la prochaine 🙂

    comunque quando ieri sera (non ho visto la partita) sul cellulare ho visto che aveva segnato…

    ho iniziato a fare

    SLATAN SLATAN SLATAN SLATAN… zingaro di merda -.- … SLATAAAAAAN UNO A ZEROOOOO DATEMI UN TELEVISOREEEEEEEEEEE

    insomma, sono sempre combattuto.

  6. Io veramente non mi capacitavo come faceva a fare caterve di goal…"ma chi è sto scarsone?chi cazzo l'ha messo in campo sto bidone?" dicevo un tempo.

    ecco, a differenza di Inzaghi, Ibra sa usare i piedi.

  7. Poi che Ibra abbia insultato sacchi, è logico: Ibra è interista fin da bambino

    Anche Sacchi è interista sin da bambino. Ma per davvero…

  8. Ieri sera quando ho aggiornato chi dovevo aggiornare sul risultato della partita ho scritto: almeno lo zingaro si è reso utile…. per l'1-0 e ancora lo zingaro sul 2-0… 

    Ma gli assist di Ronaldinho?? Vogliamo parlarne? oltre al velo di Boateng sul primo gol xD

  9. Si Sarasa ma Inzaghi per me è irraggiungibile.Era,è e sarà stato l'attaccante più scarso della terra.Però come la metteva lui…speriamo non legga Rdv che poi comincerà a rompere i colgioni.A proposito di Rdv…

    Rdvvvv….vieni che devo chiederti un paio di cose!

  10. Anche Sacchi è interista sin da bambino. Ma per davvero…

    forse ad Ibra non l'hanno spiegato!
    Oppure è la naturale litigiosità degli interisti, anche tra di loro, no?

  11. Oppure è la naturale litigiosità degli interisti, anche tra di loro, no?

    ah giusto. Un pò come jerry Lewis vs Sarasa, ennecoso vs Sarsa, Sorellabudella vs Sarasa…

    ehi ma, non noti anche tu una presenza costante?

  12. Dice bene marcovan nel post.
    Nella storia del calcio ci sono giocatori ai quali oltre la stima per quello che fanno in campo va anche l'affetto.
    In pratica ci si lega a certi giocatori sia che diventino delle bandiere sia che decidano di fare altre esperienze.
    Sono giocatori che in genere, oltre alle qualità calcistiche,uniscono una dimensione umana che li rende meritevoli di stima.
    Zlatan Ibrahimovic non appartiene a questa categoria.
    Evidentemente,ora che è al Milan,per alcuni tifosi è e resterà uno che sta sul cazzo.
    Però È UN MEZZO PER OTTENERE UN FINE,anche molto efficace direi,per cui certi discorsi passano in secondo piano.
    E questo vale sia dai tempi della Juve e dell'Inter.
    Non è un amico con cui dobbiamo uscire,è uno che deve fare gol per la nostra squadra. Solo questo conta.
    Sapete come si suol dire quando si ha la morosa con le tette grosse:
    "la tettona fa male a chi non ce l'ha".
    Ecco,Ibra è uguale.

  13. E in che cosa è diverso Zlatan da Seedorf o Pirlo che quando giocano di merda (tipo ieri) ci fanno incazzare come pochi e quando poi risolvono le partite ci fanno godere come animali accalorati?
    Io sto con MarcoVan, simpatico non mi starà mai, ma sti cazzi: sono stufo di riconoscenza senza gloria…nelle guerre ci sono anche i mercenari, c'è chi ci ha costruito una squadra intera sopra (multirazziale)…
    Però, perdio Allegri, metti su un cazzo di gioco altrimenti non va sempre come ieri sera…e sabato con Antonini Pato Ambrosini Flamini e forse Thiago fuori sarà uno spasso….perchèccazzo anticipiamo al sabato? Ah no, è vero, noi siamo i favoriti dal palazzo…

  14. Un pò come jerry Lewis vs Sarasa, ennecoso vs Sarsa, Sorellabudella vs Sarasa…

    ehi gringo, togli due nomi da lì che io con Jerry e sorella vado d'accordissimo!
    😉

  15. nelle guerre ci sono anche i mercenari, c'è chi ci ha costruito una squadra intera sopra (multirazziale)…

    Ancora con sta cazzata trita e ritrita……ma cosa vuol dire essere mercenari???????? Ma che cazzo vuol dire????????
    Chi sono i mercenari????? Cosa fanno per essere giudicati tali?????? Chi sono?????? Julio Cesar è un mercenario? Samuel lo è??
    Zanetti??? Lo è forse Cambiasso???? Stankovic???? Cordoba????? Materazzi????? dai 6rossonero,spiegami chi sono i mercenari,spiegami cosa hanno fatto e perchè "abbiamo costruito una squadra su di loro".
    Eto'o è un mercenario??? Thiago Motta??? o forse Snejider????
    Lo sono Maicon e Milito perchè gli hanno aumentato lo stipendio dopo il rendimento che hanno avuto???
    Cos'è,Ronaldinho e lsue sirene "americane" o Pato o al tempo Kakà che si aumentava lo stipendio di un milione l'anno giocano/giocavano a gratis?????
    Dai,illuminami con il tuo concetto di mercenario.
    Come se essere pagati bene se si fa bene il proprio dovere fosse un reato.
    Tu lavori??? Allora ti sembra tanto assurdo,a parità di offerta lavorativa,ricercare quello che ti offre il compenso più alto???
    No,nel contesto calcistico bisogna tirare sempre fuori sta megasupercagata dei mercenari per dipingere i giocatori solo ed esclusivamente come degli affamati di denaro.
    Cosa,anche se così fosse,che oltretutto è giustissima.
    Chissà,solo all'Inter girano i soldi,mentre nelle altre squadre ci giocherebbero pure gratis.
    Ma va va,appena vi libererete di queste cazzate qualunquiste nate solo per denigrare gli altri,troverete molto più stimabile anche uno come Ibra.
    Dio come odio il qualunquismo,la forma più becera e significativa dell'ignoranza.

  16. Chissà,solo all'Inter girano i soldi,mentre nelle altre squadre ci giocherebbero pure gratis.
    Ma va va,appena vi libererete di queste cazzate qualunquiste nate solo per denigrare gli altri,troverete molto più stimabile anche uno come Ibra.
    Dio come odio il qualunquismo,la forma più becera e significativa dell'ignoranza.

    già.
    6rossonero, tu davvero pensi di essere in "guerra"?
    Se si, mi spiace che la vita ti abbia riservato abbastanza amarezze da vivere lo sport in questo modo.

  17. Figurati se lo pagavano,giocava gratis come San Francesco.
    Non potendo possedere ricchezze,tutto il suo ipotetico stipendio finiva in beneficienza ai sambodromi.
    Mancava solo che giocasse con addosso il saio e il cilicio e l'icona era completa….
    Suo padre che ogni anno si presentava in via Turati per l'adeguamento e che già da tempo era in contatto con il Real Madrid? Cazzate,a Milanello crescono frutti che san di figa e le donne hanno i capezzoli che sanno di birra,figurati se possono accadere cose del genere.
    E Pato? Che sia l'anno scorso che l'anno prima ammiccava al Chelsea del suo mentore Ancelotti non se l'è già strappato il suo ingaggino da 4 milioni? Nooooooooooooooooooooo…………….
    E Dinho? Con i suoi richiami "galaxiani" di certo non se li gode i suoi 9 milioni l'anno……e Seedorf,Pirlo,Zambrotta,Oddo,Jankulowsky,Gattuso sono tutti lì solo ed esclusivamente perchè "amano il Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiilllllllllllllllllllllllllaaaaaaaaaaaaaaaaannnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn".
    Solo all'Inter siamo brutti e cattivi coi 30 denari,nelle altre squadre si viene e si gioca per amore e fratellanza e a fine allenamento tutti in doccia ad insaponarsi reciprocamente schiena e membra affaticate.
    Dai,diamo il via al festival del qualunquismo,vediamo chi vince.
    Io se mi ci metto e mi adeguo a questa linea di pensiero (????????????????) sono un serio candidato alla vittoria.

  18. mercenario, al giorno d'oggi si dice professionista ….
     è per questo che in molti rimpiangiamo il calcio di un tempo, quando si giocava per meno soldi e si era più attaccati alla maglia….
    questi discorsi lasciano il tempo che trovano, il calcio è uno spettacolo sempre più televisivo e se un ragazzo ci sa fare con i piedi viene pagato per usarli… e stop.
    io, da vecchio tifoso, detesto molti aspetti del calcio attuale, ma le partite le guardo lo stesso, magari con meno entusiasmo e gioia, magari non esulto ai gol di chi mi sta antipatico  …  ma sono problemi miei.
    ibra c'è e lo prendo, così come feci per inzaghi, seedorf , rui costa ….. non lo apprezzerò mai come ho apprezzato rivera, maldini, gli olandesi, boban, weah …. ma se fa il suo lavoro bene, ben venga. e mi fanno pena allo stesso modo quelli che fanno la lagna come kakà, o i finti piagnistei di sheva (che a baciare la maglia dei blues ci mise pochi minuti).
    certo, se fosse un po' più educato non guasterebbe: di fronte a sacchi dovrebbe solo tacere… ma anche questi sono problemi miei e chiacchiere inutili..
    ripeto: è pagato per scendere in campo, lo faccia e basta… io pago per vedere la tv e posso non esultare o  mandarlo affanculo: a chi interessa? 

  19. Personalmente nutro un profondo rispetto per Ibra. Posso capire il significato di essere nato in bosnia e diventare, in quel preciso contesto storico, tra i più forti del mondo nel proprio settore. Diventi prepotente ma lo divieni perchè solo tu sai cosa significa. E' questo il suo profilo caratteriale. Non ha mai preteso di essere una bandiera. Le dichiarazioni in tal senso da lui fatte  ad ogni contratto erano confezionate per tutti quei tifosi che hanno bisogno di sentirsi dire questo. Da tifoso evoluto quale ritengo di essere, ho sì bisogno di bandiere ma sarei stupido a pensare di lui come tale. In cosa sarebbe poi differente da un ronaldinho? In una squadra ognuno ha la sua personalità ed il suo ruolo. Il suo è quello di fare gol. Ed è quello che ha sempre fatto. Con noi ha cominciato ieri sera. Il popolo milanista non lo ama? A Zlatan Ibrahimovic questo non importa. Direbbe: boli me kurac (mi sbatte al cazzo). Perche' sa che anche questo popolo amerà invece i suoi gol.

  20. Le dichiarazioni in tal senso da lui fatte  ad ogni contratto erano confezionate per tutti quei tifosi che hanno bisogno di sentirsi dire questo.

    totalmente d'accordo.
    Solo una cosa: Ibra è dell'81, e non è nato in Bosnia ma in Svezia, dove i suoi andarono ben prima delle guerre della ex jugoslavia…

  21. Un giocatore che si afferma calcisticamente ed in maniera decisiva in una squadra nostra acerrima rivale, tenendo spesso poi atteggiamenti bullistici, DIFFICILMENTE riesce a scalfire il cuore di un tifoso accalorato e amante delle bandiere.

    Ci vogliono anni e anni di gol. E di reale attaccamento alla nuova maglia.

    L'unico esempio che mi viene in mente è quello di Pippo inzaghi, passato da una nostra diretta concorrente (la juve) a noi.
    Ma c'è anche da dire che è passato a noi dopo un periodo in cui gli scudetti li vincevano la Lazio e la Roma, c'era stato il tumulto Lippi.

    Io, da tifoso che ha naturalmente rosicato ai 4 scudetti dell'inter, vinti in larga parte per merito di Ibrahimovic (tranne ovviamente l'ultimo), vederlo con la mia maglia dopo che l'ho identificato come un GROSSO RIVALE, mi dà ancora fastidio.

    C'è ancora il bisogno del rispetto dei ruoli "storici". Tu stai di là, noi stiamo di qua.
    E' come quando un parlamentare passa da sinistra a destra e viceversa.

    Per fortuna stiamo parlando di calcio. Ibra vuol giocare nel milan, è pagato profumatamente per farlo.
    Se non segna 100 gol, resterà uno schifoso gobbo-interista.

    Se ne segna 100, entra a pieno titolo nella storia del milan, e come tale sarà ricordato.
    Se poi ci fa vincere qualche trofeo come ha fatto Pippo, salirà in classifica.

    Ma non sarà mai un Boban, un Leonardo, un Giorgione Weah, un Andry Shevchenko, un Rui Costa. [maldini e baresi sono fuori classifica, gli invincibili non li scomodo neanche]

    Resterà nel gruppo dei campioni che hanno perso o non hanno mai (o ancora) avuto il posto nell'olimpo rossonero.
    Come Baggio, come Kakà, come Ronaldinho (che puo ancora fare il salto), come Oliver Bierhoff.

  22. e ovviamente, se segna esulto. Perchè ha segnato il milan.

    Io tifo il milan a prescindere da chi sia il centravanti e da chi sia il presidente.

    Non sono certo cosi rincoglionito da tifare contro la mia squadra solo perche una persona dell'organico a qualsiasi livello non mi piace.

    Il milan c'è stato e ci sarà. I presidenti e i centravanti passano.

  23. Mamma mia i bauscioni sono all'attacco…e per questa guerra gli abbiamo pure  ingaggiato il mercenario che prima era loro e chissà, dalle parole del capopopolo Muràt, questa cosa brucia, ma si fa finta di nulla…
    Mercenario è il vostro Merdito che un minuto dopo aver sollevato l'agognata coppa dice che non sa se resta, o l'ex vox populi piangina in panchina che va a festeggiare la vostra coppa in sede del Real…come lo sono i miei amati Kakà e Sheva da cui mi sono sentito tradito, deluso, mortificato. E sì, sono un illuso, ma credo che nel tempo i vari Baresi, Maldini, Tassotti, Gattuso, Pirlo e Seedorf siano rimasti qui perchè amavano la squadra per cui giocavano. Mi ricordo la tristezza di George Weah che disse che era riconoscente alla società per averlo fatto diventare un numero uno, per aver dato ai suoi figli la possibilità di studiare e che doveva tantissimo al nostro paese. Ricordo l'intervista recente di Boban in cui affermò che ci furono occasioni per andarsene, ma qui si sentiva a casa.
    E per me anche nel Milan ci sono mercenari, Zlatan in primis, ma non dimentico DInho o (temo) Pato, altri fortunatamente se ne sono già andati.
    Però a differenza di qualcuno che difende a spada tratta la propria società, i favori arbitrali, le cagate che spara il presidente ormai in veste quotidiana (e in questo sta ingaggiando una improbabile battaglia con il Berlusca), io riconosco queste cose. E mi sembra molto più ignorante o qualunquista stare sempre con i buoni, che per voi sono i santoni che rappresentano la vostra società, così maltrattata da arbitri, media, palazzi, Berluschini, gomblotti…
    E sì Sarasa e Matto, così bravi a sparare ignoranza, qualunquismo e tutta una serie di insulti verso persone che non conoscete, la mia vita ha avuto (come tutte credo o beati voi) grandi amarezze. E in campo da giocatore e da tifoso ci si rompe il culo come in guerra, con la differenza poi che il nemico al termine dei 90° può essere un amico, anzi nel mio modo di vedere il calcio dovrebbe esserlo.
    Grazie di esistere bauscioni, mancherebbe pimiento al nostro blog…

  24. e ovviamente, se segna esulto. Perchè ha segnato il milan.

    Io tifo il milan a prescindere da chi sia il centravanti e da chi sia il presidente.

    Non sono certo cosi rincoglionito da tifare contro la mia squadra solo perche una persona dell'organico a qualsiasi livello non mi piace.

    Il milan c'è stato e ci sarà. I presidenti e i centravanti passano.

    Certo che è così! Ci mancherebbe altro! Rimane però, uno stronzo dentro la maglia RossoNera!

  25. sarasa, dove sia nato un bosniaco non vale nulla. La sua patria è la Bosnia. Un sentimento diventato fortissimo a partire dal 1992, anno di inizio del conflitto a Sarajevo (ufficialmente il 3 aprile). Il valore e la funzione della diaspora è un elemento imprescindibile in tutte le comunità balcaniche. La doppia nazionalità è molto diffusa tra tutti quelli che possono. La Svezia rappresenta uno dei Paesi maggiormente interessati ai flussi migratori bosniaci (parte musulmana) dopo Germania e Austria. Quando giocano le nazionali, la comunità musulmana di Bosnia, dopo la propria, tifa Svezia.

  26. si, rimane uno stronzo vestito a festa 🙂

    Il concetto era che io non provo mai vergogna ad essere rossonero... sia per ragioni calcistiche che a maggior ragione per quelle extracalcistiche, che per definizione devono restare "extra", fuori.

  27. RN, tu sei senza dubbio più ferrato di me in questioni balcaniche (io potrei al massimo massimo parlarti di italiani scappati di notte da Lussin Piccolo nel '45 e del calendario di Nina Moric – il primo), ma ti risulta che anche Ibra "senta" questo legame con la ex patria del padre (che per dire, sua madre leggo essere croata…)?
    Perchè secondo me, impressione da estraneo, Ibra mi sembra più che altro forgiato da un'infanzia in un quartiere difficile e non pieno di soldi, ma come ce ne possono essere in Italia, in Brasile, Argentina… 
    Cioè, di "balcanico" associato a Ibra ho sempre sentito solo gli insulti degli avversari…


  28. Bho a volte a sentir parlare i milanisti sembra che solo loro hanno avuto le bandiere, mentre noi tutti mercenari…

    Zanetti, Facchetti, Bergomi, Zamorano(piangeva il giorno dell'addio) li dimenticate troppo facilmente…
    o esistono solo Baresi e Maldini?
    è inutile insistere, i mercenari ormai sono in tutto il calcio, anche Del Piero è un mercenario, quando la Juve retrocesse se non gli veniva confermato l'ingaggio da 5 milioni minacciò di andarsene..
     

    Ogni volta fate finta di dimenticarvi che tutti sono professionisti in cerca di soldi, e vi pavoneggiate perchè secondo voi al Milan i mercenari sono di meno… -.-''

  29. Ma enzuccio chi l'ha detto? Ti ho appena scritto che abbiamo un bel po' di mercenari in squadra e che altri li abbiamo mandati via…mah…ah, no scusa è vero, io sono l'ignorante, qualunquista, ecc. ecc.  per cui sono io che non capisco…

  30. concordo marcovan, anche io prendo. è un campione. ma che scherziamo?

    c'è una diferenza tra merdazzurri e gobbi e i milanisti però: quando ibra giocava con loro fino al giorno in cui vestiva la loro maglia lo difendevano sempre e comunque, mentre noi rossoneri ci siamo divisi anche ora che sta giocando per la nostra squadra.
    a dimostrazione che la nostra identità milanista, a mio parere, è superiore rispetto a interisti e juventini, che invece idolatrano un giocatore della loro squadra a prescindere.

  31. beh, elbonito, non mi pare il caso di fare di tutta l'erba un fascio, né nel nostro caso né nel loro.
    Ci sono tifosi della maglia e tifosi del giocatore in ogni categoria.

    Prendi ad esempio i gobbi: quante gliene hanno dette ad Ancelotti, "reo" di aver giocato per roma e milan??

    Magari si verifica un po' meno nell'inter, ma nella storia recente quanti grandi campioni di altre squadre sono poi passati all'inter e hanno avuto grande successo?
    Solo uno: Ibrahimovic.
    Che gli ha fatto vincere lo scudetto dopo 20 anni.
    Per la storia dell'Inter , Ibrahimovic è fondamentale. Ha interrotto un digiuno pazzesco. Era ovvio che lo idolatrassero, pur essendo un ex-gobbo.

    Per noi, che abbiamo comunque la panza piena, è ancora tutto da dimostrare.
    E non dimentichiamocelo: siamo solo alla seconda gara di Ibra in rossonero. E ha gia una media-gol di 1.00  ..

  32. sarasa, non so con precisione se la madre sia croata o croata di bosnia. In entrambi i casi Ibra avrebbe diritto anche alla cittadinanza croata. Come sai i matrimoni misti prima della guerra erano  molto comuni. Lui è cresciuto in svezia ma in un quartiere fortemente popolato da balcanici. La squadra dove giocava da ragazzo mi pare che avesse persno un nome collegato. Soprattutto all'estero la diaspora assume sempre toni più radicali. In tali ambienti – con l'avvio delle tensoni etniche nella regione di provenienza e con l'arrivo di profughi che raggiungono i propri gruppi all'estero quando possono  –  tutti si trovarono a prendere una posizione, a scegliere con chi stare. Oppure se decidevi di rimanere super partes, assumevi, anche inconsciamente, un atteggiamento molto individualista. Non so quali siano precisamente i sentimenti di Ibra ma senza dubbio si riconoscono in lui tanti aspetti del vero carattere bosniaco. Che, tra tutti i popoli balcanici, negli anni 90 rimane quello maggiormente colpito da una forte crisi di identità. Per molti essere bosniaci era diventato quasi un altro modo per dire apolide. La Bosnia diviene la tua patria perchè non hai più una patria (Jugoslavia) e allora ti senti bosniaco/apolide. Tale sensazione, già motivata da un'ampia diffusione del fenomeno dell'emigrazione, diviene ancora più netta con la guerra quando 2 milioni di bosniaci su una popolazione di 4 milioni viene espulsa dalle proprie aree.

    Cmq tutte ste stronzate per dire che fin quando segna per il Milan per me Ibra è a posto.

  33. " ma nella storia recente quanti grandi campioni di altre squadre sono poi passati all'inter e hanno avuto grande successo?"

    beh, anche Vieri era un ex gobbo, tanto per fare un esempio.
    Baggio pure lui. solo per citare due giocatori sicuramente, almeno fino a un certo momento, amatissimi dalla curva nerazzurra.

    "quando ibra giocava con loro fino al giorno in cui vestiva la loro maglia lo difendevano sempre e comunque, mentre noi rossoneri ci siamo divisi anche ora che sta giocando per la nostra squadra."

    ma che bufala. non è vero. basta andarsi a riprendere i commenti degli interisti di 2-3 anni fa dopo le varie eliminazioni in champions.

    "Non sono certo cosi rincoglionito da tifare contro la mia squadra solo perche una persona dell'organico a qualsiasi livello non mi piace."

    per una no. per quasi tutte si.

    "Mi ricordo la tristezza di George Weah che disse che era riconoscente alla società per averlo fatto diventare un numero uno"

    e che diceva pure di essere juventino…

    "Rdvvvv….vieni che devo chiederti un paio di cose!"

    sto qui.

  34. Sadyq, meglio stronzo che scarso.

    E meglio stronzo che Sborriello…

    Ma infatti io non l'ho mai contestato come valore di giocatore. Neanche quando era dagli altri.

  35. "Il concetto era che io non provo mai vergogna ad essere rossonero... sia per ragioni calcistiche che a maggior ragione per quelle extracalcistiche, che per definizione devono restare "extra", fuori."

    al contrario per ragioni calcistiche mai: si può perdere e straperdere ma con onore.

    invece per ragioni extra calcistiche si proprio perchè sono extra , non dovrebbero riguardare il calcio e invece finiscono per riguardarlo eccome.

  36. sono curioso di vedere cosa si inventano i senatori per tenere in panchina Boateng , come in  un recente passato hanno fatto con Flamini  e Gorcuf .

    L'allenatore non mi convince se non si faceva male Ambrosini e poi Pato , rischiavamo come a Cesena  di prendere la rete in contropiede !
    E' stato il caso a salvarlo  , troppo succube dei senatori dello spogliatoio rossonero !

  37. troppo succube dei senatori dello spogliatoio rossonero !

    Solo alla terza partita? Ma quanta fantasia che avete!

  38. sadyq, il pensiero di boldini non mi sembra tanto fantasioso. Al di là della vittoria la squadra sembra non essere messa bene. Senza stare qui a riparlare dei soliti problemi di mancato ringiovanimento, a mio parere le potesi sono due: o allegri ha bisogno di tempo per impostare la squadra (e può anche esserci) oppure la sua idea di calcio cozza con la gente che ha a disposizione.
    Intanto in molti stanno già parlando di un problema tattico con pato in campo. perdere eventualmente quel pò pò di talento perchè non gli si riesce a trovare una collocazione mi darebbe molto fastidio.

  39. per chiarire: non credo ci sia un problema senatori. Potrebbe però esserci un problema carisma a gestire tante stelle. Ad ora cmq il fatto che seedorf sia dalla sua parte gioca a favore di allegri.

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