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Il calendario di quest’anno non ci ha molto aiutato, a dirla tutta. Rinviata la prima giornata per via del crollo del ponte autostradale a Genova, l’esordio a Napoli non è stato dei più lieti (anzi, ha lasciato noi tifosi con un filo di rabbia) e ora ci si trova ad affrontare la Roma.

Gattuso in conferenza stampa ha riconosciuto le sue colpe nel cambio BigliaBakayoko al San Paolo: il francese in prestito dal Chelsea, infatti, ha saputo fare molto peggio del pur deludente regista argentino, e l’allenatore rossonero ha ammesso di averlo provato solo una volta davanti alla difesa, cioè nella posizione in cui è stato schierato a Napoli. Il ritorno di Calhanoglu ci farà vedere qualcosa di più simile al Milan titolare, con l’esordio probabile di Caldara in mezzo alla difesa e il ballottaggio tra Abate (ahimé) e Calabria (ohibò, se quello visto sabato sera) nel ruolo di terzino destro.

Gli avversari – In casa Roma, invece, dopo il 3-3 in rimonta sull’Atalanta, continuano le polemiche riguardanti Kevin Strootman, che ha dichiarato che è stato la società a volerlo cedere. Oggi, invece, il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco ha sostenuto che è stato l’olandese (giocatore che avrebbe molto probabilmente fatto ben altra carriera se non avesse subito due gravi infortuni negli anni scorsi) a voler provare una nuova esperienza. Fatto sta che la Roma, ora, ha quattro centrocampisti centrali per un reparto solitamente schierato a tre (e quindi forse un poco corto). L’alternativa, che probabilmente vedremo a San Siro, è quella di un 4-2-3-1 con Pastore trequartista e ai lati due tra Kluivert, Under ed El Shaarawy.

Si tratta di un avversario sulla carta più forte, ma un buon Milan (come quello dei primi 50 minuti a Napoli) può farcela a portare i primi punti a casa.

Le altre – Essendo la classifica ancora corta, diamo un’occhiata alla squadre a pieni punti, tutte e tre, tra l’altro, impegnate in trasferta. La Juventus ha sicuramente un incontro sulla carta agevole a Parma, mentre il Napoli di Ancelotti ne ha uno più ostico sul campo della Sampdoria. L’altra capolista, la SPAL, va a giocare in casa di un Torino ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato.

Tecnicamente, anche il Genoa e la Fiorentina sono a punteggio pieno, avendo disputato una sola partita: il Grifone è impegnato a Reggio Emilia contro il Sassuolo, mentre a Firenze è ospite l’Udinese. L’Inter di Modric e Vidal, invece, avrà vita facile sul campo del Bologna.

Da seguireSampdoriaNapoli, ma anche FiorentinaUdinese, poiché quest’anno quella viola sembra una squadra interessante.

Da evitareChievoEmpoli.


IL PROGRAMMA DELLA 3a GIORNATA

Venerdì 31 agosto 2018
ore 20:30 – Milan-Roma

Sabato 1° settembre 2018
ore 18:00 – Bologna-Inter
ore 20:30 – Parma-Juventus

Domenica 2 settembre 2018
ore 18:00 – Fiorentina-Udinese
ore 20:30 – Atalanta-Cagliari
ore 20:30 – Chievo-Empoli
ore 20:30 – Lazio-Frosinone
ore 20:30 – Sampdoria-Napoli
ore 20:30 – Sassuolo-Genoa
ore 20:30 – Torino-SPAL

18 commenti su “Serie A 2018/2019 – 3a giornata

  1. ribadisco anch’io che l’apporto di Calhanoglu può dare aiuto al Pipita oltre a piedi e idee di gioco. La Roma non mi sembra impossibile da affrontare, dunque fiducia e speranza.

    Due paroline sui sorteggi:
    Gruppo A: Atletico Madrid, Borussia Dortmund, Monaco, Club Brugge: gruppo molto interessante
    Gruppo B: Barcellona, Tottenham, Psv Eindhoven, INTER: per i prescritti sarà molto dura
    Gruppo C: Psg, NAPOLI, Liverpool, Stella Rossa: molto difficile pure per Carletto
    Gruppo D: Lokomotiv Mosca, Porto, Schalke, Galatasaray: mi sembra abbastanza equilibrato
    Gruppo E: Bayern Monaco, Benfica, Ajax, Aek Atene: occhio all’Ajax
    Gruppo F: Manchester City, Shakhtar Donetsk, Lione, Hoffenheim: a parte il City le altre se la giocheranno
    Gruppo G: Real Madrid, ROMA, Cska Mosca, Viktoria Plzen: da non sottovalutare ma qualche chanches la Roma ce l’ha
    Gruppo H: JUVENTUS, Manchester United, Valencia, Young Boys: gobbi fortunati, complice anche la crisi dello United

    L’Atalanta è fuori dall’Europa e francamente mi spiace, avrei preferito restassero dentro per avere impegni e dispendi di energia in più e pagare, magari, dazio in Campionato. Bisogna anche dire che la partenza anticipata magari qualche segno lo darà più avanti. Speriamo.

  2. Ehmmm mi sa che stasera giochiamo contro la Roma…

    Sto leggendo ancora fuori Caldara. Forse giusto così, non so… Certo è che Musacchio sembra in palla e quindi magari meglio lanciarlo in partite cosiddette più abbordabili…

  3. Quindi anche la coperta del centrocampo romanista è corta. Alla lunga queste carenze si pagano, ma siamo solo all’inizio, per cui stasera conterà il valore dei titolari. Quello dei nostri non è eccelso. Speriamo bene.

  4. Domanda di servizio:
    chi di voi pensa che Rino sia stato confermato solo perchè non c’erano alternative e-o i nuovi dirigenti sono arrivati troppo tardi per fare cambiamenti?

    Io sono di questo parere. Mi spiace per Rino, ma con queste premesse sarà difficile lavorare e ottenere risultati. Se non vinciamo stasera, saranno due settimane di sosta all’insegna di lacrime e sangue, che francamente non si merita nè lui nè noi.

  5. Ho anche io questo vago sospetto, Lap. Penso che una nuova proprietà debba scegliere sempre un nuovo allenatore, la storia milanista (e non solo) insegna che un allenatore ereditato ha quasi sempre fallito. Ma Rino è Rino, sono stato contento della sua conferma, sperando fosse l’eccezione che conferma la regola. Lo spero ancora, ma temo molto.

  6. Sono perfettamente in linea con Lapinsù e la cosa mi fa enormemente male proprio perchè stiamo parlando di Rino.
    Non sono fiducioso per questa sera. Ma i pronostici non sono il mio forte e le quote ci danno leggermente in vantaggio.

    PS: Non mi dispiace affatto, anzi, per l’Atalanta e Gasperini anche se forse era più conveniente che si fossero impegnati e distratti in Europa.
    Per i merdazzurri invece si prospetta un girone lacrime e sangue. Se passano possono anche vincere la Champions.
    Stessa cosa per il Napoli, ma lì sto con Carletto tutta la vita.

  7. il mio dispiacere per l’Atalanta è riferito solo al fatto che avranno più energie in Campionato, sia chiaro eh.

    Su Rino non saprei, Lap. Potrebbe anche essere come dici tu, del resto la Società è ancora in definizione oggi, dunque…
    Resto dell’idea che, a prescindere da sentimenti e affetto, Rino vada giudicato per i risultati e se va rimosso lo si rimuova.
    Ho letto in giro, su Gattuso, cose vomitevoli. Certa gente dovrebbe vergognarsi a definirsi milanista.

  8. Ci è andata alla grande il sorteggio E.L.

    Ora concentrati per questa sera, un’altra sconfitta sarebbe molto ma molto preoccupante per il morale, per l’andamento del campionato e soprattutto per Gattuso.

  9. Secondo me la storia “sono arrivati tardi, non c’era tempo per fare meglio” è ingenua.

    Secondo me è ingenuo pensare che Leonardo e Maldini e Elliot siano subentrati all’improvviso, ed altrettanto improvvisando si siano mossi sul mercato. Ballano centinaia di milioni, è lecito pensare che avessero già deciso e programmato tutto da mesi, davvero secondo voi Li si è trovato insolvente dall’oggi al domani?

    Più lecito pensare non abbiano cambiato tecnico perchè Conte – il sostituto – e Abramovich sono rimasti a litigarsi i centesimi fino all’ultimo, cosa su cui il Milan non poteva intervenire.

    Per questo la crisi del centrocampo mi fa intristire ancora di più: ammesso e non concesso che fosse Savic il piano A, non aver preparato un piano B e persino un piano C, è stata proprio una figura da dilettanti.

  10. Vantaggio strameritato. Siamo solo noi in campo. Il centrocampo nostro sta facendo molto bene.

  11. Bel primo tempo. Ma le partite durano 90 minuti e oltre. Non è per fare il guastafeste, ma il neo di questa squadra è principalmente quello di non uccidere le gare per poi pagare dazio. Non è scaramanzia la mia, è buona memoria per gli scapaccioni ricevuti.

  12. Burdelli…. goooodoooooooooooo come un riccio!!!!!!

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