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Quando si vince con un largo punteggio come abbiamo fatto noi col Torino e come non è riuscita per esempio a fare l’Inter in casa con gli stessi avversari quello che viene più naturale sentire dire è che si è vinto così perché l’avversario è scarso o non è neanche sceso in campo. Questo non è né esatto né corretto perché se il calcio fosse un gioco in cui automaticamente la squadra più qualitativa sulla carta deve vincere di diritto allora non varrebbe neanche la pena disputare un campionato dando per certe vittorie contro una quindicina di squadre almeno sia all’andata che al ritorno, c’è modo e modo di concretizzare la propria superiorità in partita, ed il Milan ci sta abituando a cambiare pelle costantemente svestendo i panni operai di una settimana fa per rimettere quelli eleganti e sfarzosi dei bei tempi come ieri sera restituendoci oltre alla soddisfazione dei tre punti anche il piacere di vedere bel calcio. Credo che in fondo sia questo il motivo per cui ci siamo innamorati di questo sport, per il modo in cui si ottiene una vittoria, per la differenza che proviamo nell’assistere ad un uno a zero anonimo contro il Cagliari rispetto ad una cinquina come quella contro i granata, e quando questi gol non sono né casuali né frutto di estemporanei regali altrui ma bensì nascono da un preciso ed efficace contesto tattico allora può dirsi che il merito di una squadra avversaria che sembra non essere scesa in campo è di chi non gli permette di giocare e che non si sente già i tre punti in tasca per blasone o presenza di più nomi in rosa ma lotta alla pari sul terreno di gioco per dimostrare che merita davvero il ruolo di favorita. Questo è stato il Milan ieri, classe e tecnica al servizio della concretezza e della velocità di esecuzione, finalmente movimento senza palla con più di una soluzione a favore del portatore di palla in ottica passaggio ed una migliorata condizione fisica che ha permesso ai reparti di muoversi all’unisono senza sfilacciamenti vari o praterie tra linea difensiva e mediana. Il Torino non è riuscito a macinare calcio non potendo recuperare palla visto che questa girava troppo veloce e si è trovato schiacciato nella propria area di rigore con otto uomini a difendere Sereni ed il duo Rosina-Bianchi isolatissimo davanti ed ottimamente fermato nelle rare incursioni dall’Ambrosini e dal Senderos di turno. Il dinamismo dei terzini rossoneri ed il movimento ad allargare di Kaka e Pato hanno disinnescato in partenza la teorica superiorità numerica sulle fasce della squadra di Camolese mentre la brillantezza di Inzaghi ha garantito la profondità alla manovra costringendo la difesa ospite a stare bassa favorendo gli inserimenti dei nostri centrocampisti come Beckham nell’occasione dell’assist del secondo gol o Ambrosini nell’azione del rigore conquistato e del gol realizzato.

Flamini aveva iniziato terzino sinistro la sua carriera e ieri sulla fascia opposta ha mostrato di non avere disimparato le coordinate del ruolo. Costante stantuffo e punto d’appoggio in fase di costruzione ma anche attenzione e precisione in fase di ripiegamento. Ci lascia la sensazione di essere un jolly prezioso capace di essere utile e affidabile in più di una posizione grazie alla sua disarmante semplicità di gioco fatto di pochi fronzoli e tanta corsa e sostanza. Ritengo che il paragone con gli strapagati Muntari e Poulsen risulti sempre più irriverente.

Senderos è un buonissimo difensore che è stato fermato nella sua ancora breve carriera solo dagli infortuni, lo si sapeva questo, chi è stato titolare fisso in una squadra che in dieci partite di una Champions League di tre anni fa non ha subito reti non è uno scarsone. La stazza da stopper vero gli rende indispensabile l’avere una condizione fisica eccellente e lo giocare con continuità in modo da poter sfruttare al meglio quella che è la sua migliore qualità e cioè l’anticipo. Ieri li abbiamo visti questi anticipi anche dieci o venti metri fuori dalla nostra area di rigore che misero in grande difficoltà lo stesso Pato in Milan-Arsenal della stagione scorsa. Non lo riscatterei ma  solo perché il suo curriculum dice che non è uomo da trenta o trentacinque presenze annue.

Ambrosini e Inzaghi. Da loro due è passata la vittoria, il primo è centrocampista che ha poco appeal mediatico e per questo è molto sottovalutato ma è giocatore che se brillante atleticamente sopperisce alla sua non eccelsa tecnica individuale grazie ad un grande senso della posizione, alla dinamicità ed al tempismo negli interventi ed all’intelligenza nel leggere il tempo degli inserimenti in area avversaria oltre alle note doti aeree; il secondo, Inzaghi, è tutt’ora un irrisolto mistero. Attaccante che vive di attimi e di istinti, che ha la testa sempre accesa dal primo all’ultimo minuto ed è in grado di punirti a freddo a partita appena iniziata come a tempo scaduto quando meno te l’aspetti e l’hai già dato per disperso. Mix di freddezza, senso del gol, rapacità, tenacia, impavidità e sfrontatezza, orgoglio e combattività, lucidità e rabbia agonistica, questo è il nostro killer dell’area piccola.

Ancelotti sta mostrando una duttilità tattica ed una gestione della rosa davvero efficace e per certi versi inaspettata. Quest’anno è stato capace di adottare diversi sistemi di gioco partendo dal classico albero di Natale alle due punte con dietro il trequartista, in alcuni spezzoni di gara ha avanzato Jankulovski in mediana portando la difesa a tre in modo da avere superiorità numerica a centrocampo così come è passato al canonico 4-4-2, ieri specialmente nel primo tempo ha schierato un tridente con due punte larghe mentre la settimana precedente aveva proposto lo “spagnolo” 4-2-3-1. Riesce a tenere viva e partecipe l’intera rosa ruotando gli uomini a centrocampo tenendo come punto fermo il solo Pirlo, ha felici intuizioni come Flamini terzino o Beckham mezz’ala destra/regista arretrato quando il nostro numero 21 è pressato per non parlare della scoperta di Favalli centrale difensivo, non ha problemi a tenere in panchina Seedorf anche se questi veniva da un gol decisivo nella precedente trasferta e chiunque entri in campo anche solo per un quarto d’ora dà l’anima, e questo è segno che il nostro allenatore ha totalmente in mano la situazione, è ascoltato rispettato seguito indistintamente da tutti, compresi quelli che giocano meno. Finchè c’è questo non è assolutamente necessario cambiare un tecnico, anzi potrebbe essere dannoso o rischioso. Chi altri potrebbe garantire lo stesso equilibrio?

Riguardo a Juventus-Inter posso solo dire che è l’esatta immagine e dimensione dell’ormai quarto campionato europeo, sia in campo che sugli spalti e in cui una squadra incapace di fare meglio di un Porto qualsiasi contro il Manchester United si è avvicinata senza sudare troppo al terzo Scudetto consecutivo.

128 commenti su “L’AREA DEL MILANOSOFO – ESTETICA DELLA VITTORIA

  1. Adamos, sul numero degli scudetti consecutivi dell’Inter hai ragione: per adesso sono tre.

    Riguardo all’ennesimo tirare in ballo il discorso europeo, mi fa sorridere che a farlo sia chi quest’anno è uscito proprio dall’Europa ai sedicesimi di Coppa Uefa. Naturalmente dimenticavo che voi poi, a parole, avreste battuto tutte le squadre che hanno eliminato Inter, Juve, Roma, Samp e Udinese.

    Opssss, forse quella dell’Udinese no…

  2. @Snis

    guarda che l’hai letta male la cosa..se io parlo di quarto campionato europeo..di squadra più forte di esso incapace di fare meglio del Porto la logica conseguenza è che chi sta dietro di dieci punti è ancora peggio..ed infatti esce contro un Werder Brema qualsiasi..era un discorso generale sulla povertà tecnica complessiva della Serie A.

    Riguardo agli scudetti saranno tre consecutivi con questo ed ho già spiegato perchè ritengo sia così..lo direi anche se si trattasse del Milan.

  3. Adamos, no, io ho letto bene e continuo a non essere d’accordo.

    Prendendo a spunto il paragone col campionato inglese. La ci sono 3-4 squadre molto forti, grazie anche al fatto che nelle rose di Arsenal, Liverpool, Manchester e Chelsea giocano tanti stranieri e ed hanno tutte tranne 1 allenatori stranieri, poi il vuoto. Come disse Mourinho a suo tempo, al Chelsea bastava mettere in campo la squadra migliore, senza troppo preoccuparsi dell’avversario, che tanto nel 90% dei casi la superiorità tecnica degli uomini avrebbe fatto la differenza, portando alla vittoria.

    In Italia assolutamente no. Tutte le squadre possono metterti in difficoltà, data la preparazione dei loro allenatori, che studiano maniacalmente l’avversario per trovare le giuste contromisure. Non a caso quest’anno si sono verificati risultati a rigor di logica e di classifica imprevedibili (Milan-Bologna 1-1; Inter-Torino 1-1; Juve Chievo 3-3, tanto per citarne qualcuno delle prime 3).

    Per tornare al confronto tecnico, prendiamo la partita tra Chelsea e Liverpool finita 4-4. Spettacolare e divertente, ma senza ombra di dubbio infarcita di errori e castronerie sia tecniche che tattiche.

    Ribadisco anche che gli scudetti consecutivi sono 3. Spero si arrivi in fretta al 4°.

  4. come dicevo la scorsa settimana bastano 3 vittorie consecutive e torna il sorriso e in fondo questa squadra non è così male e se non ci fossero stati quegli infortuni… e se l’arbitro avesse annullato quel gol di adriano nel derby….

    bene così, speriamo che galliani vi legga

  5. @Snis

    Non ho capito vuoi sostenere che il campionato italiano è più duro e competitivo di quello inglese? Che in Premier League ci sono solo tre o quattro squadre forti non è assolutamente vero, che non ci sia tattica è un clichè, che le squadre medie o piccole non siano capaci di fermare le grandissime è falso..basta guardare partite come Everton-United per esempio, vedere i pareggi imposti dallo Stoke City alle grandi, il recente 2 a o del Fulham sempre contro lo United..il Wigan che ha fermato il Liverpool così come il Tottenham ha battuto il Chelsea o l’Aston Villa l’Arsenal..parametri e numeri poi direi che sono disarmanti nel confronto in Europa..lo sapete bene voi che in quattro confronti con Liverpool e Manchester United non siete riusciti a segnare un solo gol..insomma io ritengo che già eravamo dietro a Inghilterra e Spagna come competitività..ora ci giochiamo il podio con la Germania che quest’anno è stata complessivamente più brava di noi in Europa..che è il terreno dove si misura la qualità generale delle squadre di una certa nazione.

    Riguardo al terzo o quarto scudetto io aspetterei gli esiti del processo penale a Napoli..nulla vieta un risarcimento in forma specifica con restituzione di due scudetti alla Juventus in ipotesi..quindi manterrei il giudizio in sospeso per una decina d’anni..fino a che non si è tutto concluso.

  6. @Sgrigna

    Io ritengo fondamentale una cosa..giudicare partita per partita..quando il Milan gioca male e non merita l’ho detto e finora era sempre stato così..quando il Milan gioca bene altrettanto correttamente lo dico..ogni partita è a sè ed una cinquina col Torino giocata bene è una cinquina col Torino giocata bene punto e basta e non un modo per dire che siamo perfetti e che va tutto bene. Il gol di Adriano nel derby? Per me era regolare e quel derby è stato vinto meritatamente da voi. Gli infortuni? Un aggravante e non una scusante.

  7. Adamos, non stò dicendo che le squadre inglesi sono scarse, bensì che la si gioca un calcio molto diverso dal nostro. Sicuramente le 4 squadre di primo piano d’oltremanica sono superiori alle 4 del campionato italiano, ma non più di tanto. La differenza sostanziale la fa principalmente il fattore economico, nonchè la possibilità di poter giocare senza gli assilli che ci sono in Italia. Sicuramente anche da loro ci sono squadre in grado di mettere in difficoltà le prime della classe, ma solo alcune. Da noi, qualunque campo, anche quello dell’ultima in classifica, costituisce un’insidia.

    Riguardo al discorso del processo penale stai facendo confusione. Giustizia sportiva e penale sono due campi distinti. Non sempre quello che per la giustizia sportiva costituisce illecito viene considerato reato per la giustizia penale e viceversa. Quindi, anche in caso di assoluzione (tra l’altro, assoluzione non vuol dire una condanno a “solo” 18 mesi, come accaduto per la storia GEA, fatta passare da tutti come presunta riabilitazione di Moggi e co.), i giudizi sportivi rimarranno immutati e nessuno restituirà niente a nessuno. Perchè, ad esempio, solo il fatto di chiedere un favore ad un designatore è illecito per la giustizia sportiva, ma non è reato per quella penale.

  8. adamos

    non ho visto la partita di ieri sera ma non ne ho bisogno, un 5-1 parla chiaro e infatti non ho nulla da dire sull’analisi della partita.

    sorrido un po’ quando passi all’analisi dei giocatori e dell’allenatore e lì ti lasci prendere dal momento positivo

  9. “non ha problemi a tenere in panchina Seedorf ”

    adamos, MAGARI!!!!!

    non esageriamo col fatto che non ha problemi a farlo..fosse x lui giocherebbe sempre, meno male che i risultati lo smentiscono subito.

    che alla fine è quella la vera differenza: mica flamini terzino (wow), favalli fuori (neh betis!), 2 punte…FUORI SEEDORF!!!!!!

    uahahahaha, darko, che bella questa:

    “Nota su Juve-Inter:

    Partita da dopolavoro ferroviario, fabbri vs falegnami. ”

    in effetti è stato un calcio pietoso quello visto all’olimpico…

  10. @Snis

    Seguo la Premier League credo da dieci anni circa..credimi..anche l’ultima in classifica della Premier League ti può mettere in difficoltà..ti consiglio di guardare il finale con la lotta a tre in Premier League e poi vedrai che mi darai ragione..ti accorgerai di come anche Newcastle e Middlesbrough siano ostiche eccome!

    Riguardo all’altra questione sbagli perchè anche nel codice di giustizia sportiva è presente l’istituto dell’impugnazione per revocazione o revisione..come nel nostro codice di procedura penale..non mi dilungo oltre ma sappi che il diritto è la materia di cui mi occupo.

  11. Adamos, dilungati, per cortesia.

    Tutti gli esperti di diritto sportivo che sono intervenuti sulla vicenda han detto il contrario di quello che vorresti sostenere tu, ovvero la possibile riapertura del processo SPORTIVO con la messa in discussione di QUATTRO gradi di giudizio.

  12. @MrSarasa

    Non ho tempo ora per dilungarmi..io non invento niente..semplicemente qualsiasi normativa processuale prevede l’istituto della impugnazione di una sentenza passata in giudicato per la revocazione ovvero la revisione..ovviamente non è possibile poi impugnare la decisione del giudizio sulla revocazione o meno..non c’è nulla di nuovo o scandaloso..così è anche per il codice di giustizia sportiva art.39..tutto qui..ripeto in ipotesi non è una cosa impossibile..da qua a dire che accadrà ne passa.

  13. tra l’altro: “nulla vieta un risarcimento in forma specifica con restituzione di due scudetti alla Juventus in ipotesi..”

    Risarcimento a che titolo?

    La Juventus nel corso del processo sportivo ha ammesso la sua responsabilità oggettiva, essendo gli illeciti (sportivi) compiuti dai suoi dirigenti.

    Se la società si è costituita parte in causa nel processo di Napoli (cosa che ti chiedo, perchè non ho tutto sottomano) al massimo i risarcimenti li può chiedere a quei dirigenti, mica a chi NON è imputato in quel processo.

  14. Non è che non hai tempo, hai detto una cosa che non sta in cielo nè in terra, vorrei capire a che titolo ti occupi di diritto: non ho le basi per controbatterti quando tiri fuori filosofi di cui ignoro l’esistenza, ricambiato con reciproca soddisfazione, ma di diritto qualcosa lo so, e qualcosaltro lo posso chiedere ad un fresco 110ino e lode in diritto penale, di tradizione familiare indiscutibile nel ramo e – non è un dettaglio – milanista…

  15. MrSarasa qua si entra troppo nel dettaglio e non credo sia interessante per i lettori..un risarcimento in forma specifica è possibile anche per un semplice errore di fatto per esempio commesso dall’organo giudicante..ammesso che lo si riesca a dimostrare..chiaro che una sentenza penale di un certo tipo passata in giudicato potrebbe essere un grosso strumento in mano per chiederla così come lo è per l’impugnazione per revocazione..così come la Figc stessa potrebbe da sola avviare una revisione..per altre cose puoi pure contattarmi privatamente.

  16. Art. 39

    Revocazione e revisione

    1. Tutte le decisioni adottate dagli Organi della giustizia sportiva, inappellabili o divenute irrevocabili,

    possono essere impugnate per revocazione innanzi alla Corte di giustizia federale, entro trenta giorni dalla

    scoperta del fatto o dal rinvenimento dei documenti:

    a) se sono l’effetto del dolo di una delle parti in danno all’altra;

    b) se si è giudicato in base a prove riconosciute false dopo la decisione;

    c) se, a causa di forza maggiore o per fatto altrui, la parte non ha potuto presentare nel precedente

    procedimento documenti influenti ai fini del decidere;

    d) se è stato omesso l’esame di un fatto decisivo che non si è potuto conoscere nel precedente procedimento,

    oppure sono sopravvenuti, dopo che la decisione è divenuta inappellabile, fatti nuovi la cui conoscenza

    avrebbe comportato una diversa pronuncia;

    e) se nel precedente procedimento è stato commesso dall’organo giudicante un errore di fatto risultante dagli

    atti e documenti della causa.

    2. La Corte di giustizia federale può disporre la revisione nei confronti di decisioni irrevocabili se, dopo la

    decisione di condanna, sopravvengono o si scoprono nuove prove che, sole o unite a quelle già valutate,

    dimostrano che il sanzionato doveva essere prosciolto oppure in caso di inconciliabilità dei fatti posti a

    fondamento della decisione con quelli di altra decisione irrevocabile, od in caso di acclarata falsità in atti o in

    giudizio.

    3. Ai procedimenti di revocazione si applicano, in quanto compatibili, le norme procedurali dei procedimenti

    di ultima istanza.

    4. L’organo investito della revocazione si pronuncia pregiudizialmente sulla ammissibilità del ricorso per

    revocazione.

    5. Non può essere impugnata per revocazione la decisione resa in esito al giudizio di revocazione.

    Se vuoi conoscere a che titolo mi occupo di diritto puoi contattarmi privatamente, non credo interessi al blog.

  17. Adamos, se permetti, qualcosina di diritto la so anch’io e comunque, se proprio serve, ti presento una mia amica avvocato, che esercita ormai da anni.

    Che poi, a parte quello che ti ha fatto notare MRS, il processo di Napoli vede imputati Moggi & Co e non la Juventus in quanto società. Poi comunque, se fosse ventilabile una cosa del genere, a cosa servirebbe la famosa clausola compromissoria?

  18. Adamos, appunto. Nessuno di quelle fattispecie è aplicabile al caso in questione, inquanto un’eventuale assoluzione di Moggi e co. non realizzerebbe alcuna delle ipotesi formulate nell’articolo. QUindi, di che stiamo a parlà? (cit).

  19. @Snis

    Va bene..facciamo un incontro tra la tua amica ed il mio dominus se vuoi.

    Io non capisco perchè ve la siete presa così..mica ho detto niente di che..ho solo detto che anche una sentenza passata in giudicato può essere impugnata, anche sportiva..da qua a dire che la Juve riavrà i due scudetti ne passa. Ora devo veramente lasciarvi ragazzi! ciao!

  20. ecco, SNIS mi ha anticipato.

    Per una volta ti quoto, Adamos, non hai detto niente di che.

    Di gente che insinua dubbi campati per aria sull’argomento, è piena la rete.

    Però di solito sono Juventini con szszeru rudimenti di diritto.

  21. Adamos, che vorresti fare??? Giocare a domino con la Cri??? Strani voi milanisti… 😉

  22. buongiorno

    condivido il post, meno il paragrafo su ancelotti: senza infortuni e squalifiche avrebbe fatto un’altra formazione, avrebbe lasciato uno tra becks e flamini fuori per far giocare fankulosky….

    gli darei un 6+…il + per aver lasciato fuori seedorf.

    per il resto, concordo su tutto…

  23. Io invece di diritto sono ignorante come una foca. Posso solo dire che un eventuale restituzione di scudetti alla Juve sarebbe una buffonata (che non avverrà, anche l’Italia ha una sua dignità). Se fossi juventino quegli scudetti non li vorrei, e se fossi interista non avrei voluto quello a tavolino, nè l’avrei mai sbandierato.

    Sono sufficienti quattro righe e un tre scudetti sottolineato per scatenare la suscettibilità interista. 😉

    @Sgrigna

    Rassegnati, Galliani non ci legge, e anche se lo facesse farebbe comunque di testa propria.

    Ma scusa, secondo te, visto l’oggettivo buon momento, che dovremmo fare? Lagnarci per un mancato scudetto a cui credevano forse solo Galliani e pochi altri?

    Si analizza quel che accade e si esprime soddisfazione per un campionato che tutto sommato non è da buttare. Lo scudo lo può vincere soltanto una squadra per stagione, chi non lo vince deve puntare a quel che rimane, anche se è poco (che poi così poco non è perchè influisce sul prossimo mercato e convince qualche giocatore importante che forse è il caso di restare). E poi quella di ieri è stata una bella prestazione, perchè non rimarcarlo? Non temere, non perdiamo di vista la realtà, non qui.

  24. @marcovan

    Flamini … Ritengo che il paragone con gli strapagati Muntari e Poulsen risulti sempre più irriverente.

    Senderos è un buonissimo difensore che è stato fermato nella sua ancora breve carriera solo dagli infortuni

    Ambrosini … è giocatore che se brillante atleticamente sopperisce alla sua non eccelsa tecnica individuale grazie ad un grande senso della posizione, alla dinamicità ed al tempismo negli interventi ed all’intelligenza nel leggere il tempo degli inserimenti in area avversaria oltre alle note doti aeree

    Ancelotti sta mostrando una duttilità tattica ed una gestione della rosa davvero efficace e per certi versi inaspettata…. Chi altri potrebbe garantire lo stesso equilibrio?

    ecco queste sono le considerazioni secondo me “alterate” da 3 vittorie consecutive con lecce-chievo-torino

  25. comunque ottima l’osservazione su flamini-poulsen-muntari.

    a proposito di mediani, penso che il crollo della juve sia dovuto al 90% all’infortunio di sissoko, gran bel giocatore.

  26. @Snis e MrSarasa

    Io non approvo nè lo scudetto a tavolino nè che la Juventus possa riavere gli scudetti revocati..questo è il mio giudizio e la premessa doverosa.

    Ho però semplicemente fatto notare che anche una sentenza sportiva definitiva può essere revocata o sottoposta a revisione, compresa quella che riguarda la Juventus. Quindi se la domanda è: è impossibile che la Juventus possa riavere gli scudetti? La risposta è no. E’ altamente improbabile? Assolutamente sì.

    L’ipotesi che potrebbe fare al caso della Juventus nell’art.39 sarebbe questa:

    d) se è stato omesso l’esame di un fatto decisivo che non si è potuto conoscere nel precedente procedimento,

    oppure sono sopravvenuti, dopo che la decisione è divenuta inappellabile, fatti nuovi la cui conoscenza

    avrebbe comportato una diversa pronuncia;

    Fatti nuovi, fatti giuridici nuovi possono essere qualsiasi cosa, non solo una sentenza penale che faccia cadere il reato di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, potrebbe essere una intercettazione non presa in considerazione in sede sportiva e diventata rilevante in sede penale o anche una testimonianza particolarmente pregnante(Moggi ha chiamo centinaia di testimoni), etc etc..ora, qua si sta ragionando per ipotesi tra questo e dire che riavrà due scudetti ne passa..solo, a mio parere, un ottimo avvocato ha sempre il dovere di provare qualcosa che prima facie potrebbe sembrare un’impresa difficile..è questa la differenza tra un mediocre e un grande avvocato..troppo facile vincere cause già scritte o dalla giurisprudenza consolidata..se tutti avessero ragionato così non ci sarebbe stata nessuna evoluzione per esempio nella giurisprudenza dell’art 2043 del codice civile in tema di risarcimento per illecito extracontrattuale( o aquiliano).

    Riguardo alla clausola compromissoria è il motivo per il quale la Juventus ha rinunciato all’ultimo a ricorrere al Tar, primo grado di giustizia amministrativa.

    Insomma tutto qui..davvero non ho detto niente di che nè tantomeno mi sta particolarmente simpatica la Juventus..ho dato un mio parere giuridico argomentandolo..se avete fatto esami di diritto saprete come in uno scritto di diritto civile per esempio, nella risoluzione di un caso pratico, non ci fosse LA soluzione..qualsiasi parere se ben argomentato poteva essere accettato..anzi, il mio professore dava una nota di merito in più a colui il quale avesse presentato una soluzione non scontata e apparentemente poco battuta in precedenza.

  27. “se è stato omesso l’esame di un fatto decisivo che non si è potuto conoscere nel precedente procedimento oppure sono sopravvenuti, dopo che la decisione è divenuta inappellabile, fatti nuovi la cui conoscenza avrebbe comportato una diversa pronuncia;”

    Non ci sono ne fatti nuovi, ne fatti emersi successivamente a quella sentenza. L’assoluzione in sede penale non lo sarebbe. Qui si parla di accadimenti che scagionino Moggi e Co., non di una possibile sentenza di assoluzione in sede penale che, come ribadito precedentemente, ha un metro di giudizio completamente diverso rispetto a quello della giustizia sportiva. E sappiamo tutti che la listra chilometrica di testimoni presentata da Moggi è utile solo a far cadere il reato in prescrizione. Si sa già che gli imputati se la caveranno per decorrenza dei termini, che poi verrà abilmente mascherata e fatta passare per assoluzione dai media più asserviliti.

    Che poi, se il sig. Moggi voleva difendersi, poteva farlo in sede di giustizia sportiva, anzichè dimettersi dal suo ruolo, evitando così il giudizio.

  28. Chiedo venia: evitando l’applicazione della pena relativa alla sentenza, non il giudizio.

  29. Beh Sgrigna, irriverente è un termine forse esagerato (provocatoriamente secondo me), ma che sia stato un acquisto più azzeccato degli altri due non c’è dubbio.

    Ambrosini è esattamente ciò che ha scritto Adamos, e lo era anche prima delle tre vittorie consecutive.

    Senderos. l’aggettivo buonissimo è forse esagerato. ma è anche vero che probabilmente il vero Senderos non l’abbiamo mai visto causa infortuni. Molto meglio di Kaladze, comunque. E poi nelle tre vittorie consecutive lui è partito titolare, gol ne abbiamo presi pochini.

    Ancelotti: se la squadra non è affondata in un determinato periodo il merito è anche (molto) suo. Molti di noi lo dicevano prima delle tre vittorie consecutive.

  30. @Snis

    Io con grande umiltà non me la sento di essere così sicuro come ti senti tu a liquidare il capitolo “fatti nuovi” ( al momento non presenti) con un commento nè tantomeno la questione dell’associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva visto che verrà accertata su un numero maggiore di intercettazioni ( e di elementi in generale) all’epoca non ancora in mano della giustizia sportiva..attenderò gli eventi e l’evolversi delle cose..umilmente mi ritiro e non insisto ritenendo di non avere in mano certezze in merito.

  31. Riguardo alla clausola compromissoria è il motivo per il quale la Juventus ha rinunciato all’ultimo a ricorrere al Tar, primo grado di giustizia amministrativa.

    Adamos, sono contento che di questo almeno tu ti ricorda, perchè il percorso che dovrebbe portare all’impugnazione di una sentenza non altrimenti impugnabile è:

    1) richiesta da parte della Juventus f.c. spa alla FIGC di deroga dalla clausola (sulla base di qualcosa, ovviamente)

    2) concessione della deroga da parte di una federazione che IN CAMBIO DEL NON RICORSO AL TAR AVEVA PROCEDUTO A CONSISTENTI RIDUZIONI DI PENA NEL CORSO DEL PROCESSO SPORTIVO DEL 2006….

    3) dibattimento extra sportivo in cui la Juventus fc DIMOSTRI l’esistenza di fatti ignorati etc..etc…

    4) sentenza favorevole alla Juventus F.C. spa (che una mera tesi difensiva o dell’accusa non è una verità giuridica)

    5) richiesta di impugnazione delle sentenze del 2006

    6) valutazione favorevole alla Juventus F.C. spa da parte dell’organo competente

    Intendiamoci, al sesto punto si arriva giusto per voglia di smontare fino all’ultimo cavillo la tesi strampalata di cui al commento #26, anche se il buon senso direbbe di chiuderla in uno a piacimento dei primi due punti, mentre quella del commento #5 (Riguardo al terzo o quarto scudetto io aspetterei gli esiti del processo penale a Napoli.. nulla vieta un risarcimento in forma specifica con restituzione di due scudetti alla Juventus in ipotesi..quindi manterrei il giudizio in sospeso per una decina d’anni..fino a che non si è tutto concluso.) è semplicemente priva di fondamento, perchè appunto la Juventus non ha chiesto alcun risarcimento in quel processo, nè in altri, nella forma dei due scudetti.

    Però proponiglielo, magari quattro euri riesci a spillarglieli, passando pure per brillante avvocato.

    Se Cobolli Gigli da quelle parti passa per esperto di calcio, vuoi avere meno fortuna?

  32. Eheheh MrSarasa sono contento che dopo una bella ripassata tu sia giunto a convenire con me che non sia impossibile ma altamente improbabile la cosa..è un bel passo in avanti per chi prima diceva che era un qualcosa che non stava nè in cielo nè in terra!

    Tuttavia ti riconsiglio di leggere l’art 39..l’incipit in particolare e capirai una cosa che ti è sfuggita.

    Riguardo al risarcimento in forma specifica nel giudizio amministrativo ti consiglio un testo di Simone Rodolfo Masera edito dalla Cedam e capirai come si sposa benissimo con l’ancora nessuna richiesta fatta dalla Juventus in tal senso..è ovvio che non ci sia stata ancora e può essere benissimo non ci sarà mai.

  33. @Marcovan

    usi 2 volte la parola “esagerato”, quindi in fondo ho ragione quando dico che queste 3 partite vi stanno facendo ritrovare un certo ottimismo.

    su ancelotti sai che in un certo senso l’ho sempre difeso, criticandolo solo sull’essere troppo aziendalista e non aver detto nulla della campagna acquisti.

    cosa intendi quando dici che la nave non è affondata?

    il milan è uscito dalla lotta scudetto a febbraio e ai sedicesimi della coppa uefa, non parliamo della coppa italia perchè avete deciso da qualche anno di non parteciparci.

    cosa doveva fare il milan per affondare? retrocedere?

  34. eheh, nessuna ripassata, solo quella cosa chiamata “pausa pranzo”.

    E ribadisco, quanto hai scritto al #5 non stava nè in cielo nè in terra. Un risarcimento specifico ad una società che non l’ha chiesto, per giunta in un processo in cui non è imputata, è un delirio giuridico che nemmeno Taormina proporrebbe 😉

  35. Beh, io mi permetto di essere contento per la prestazione della mia squadra. Mi permettto di dare pagelle:

    Dida 5.5 solo per l’uscita sul loro gol se no era un 6 tranquillissimo.

    Flamini 7+ Per me anche come centrale di difesa o attaccante giocherebbe bene

    Senderos 7 Ottima partita, una piccola imperfezzione solo contro Bianchi su un rinvio verso la fine del primo tempo.

    Maldini 6.5 Ordinato

    Zambrotta 6, fa il suo compitino

    Ambro 7.5 Cuore grinta e carattere… uno di noi!

    Pirlo 6.5 Buona anche la sua prestazione anche se dovrebbe cambiare passo ogni tanto

    Beckham 7++ Figurina??? ahahah

    Kaka 5 ditemi quello che volete ma non mi è piaciuto per niente, non riusciva a saltare l’uomo e ha creato poco niente, da recuperare

    Inzaghi 12….non ci sono parole….

    Pato 6,5 Che mezzi… anche se è da un mesetto che non segna…

    Sheva 6 Ma xk’ non gli passano mai la palla??

    Dinho 7 se avrebbe un po più di spunto, work in progress

    Darmian 6/7 bravo il ragazzino..

  36. Sgrigna, come tu dovresti sapere piu che le partite contro Juve,Roma,Fiorentina,Udinese per il Milan sono pericolose queste partite contro Lecce,Torino ( che a San Siro a VOI aveva strappato due punti ) e Chievo ( che ai gobbi ha strappato 3 punti ).

    Avendo vinto soffrendo contro Chievo e Lecce e dando spettacolo con un ritmo mai visto prima d’ora mi rende contento posso??! XD LOL

  37. MDM ma è ovvio che tu debba essere contento per la vittoria di ieri, la mia critica era più su una sorta di rivalutazione dell’intera stagione dopo queste 3 partite vinte contro 3 delle ultime 5 in classifica tra l’altro.

    il torino aveva strappato un pareggio a san siro con noi, vorresti dire che questo dimostra che siete più forti? 🙂

  38. MDM, fuori casa il torino vi ha strappato due punti che noi avevamo preso, non mi pare ci sia un premio per chi fa + punti in casa o in trasferta 😉

    4 voi, 4 noi, col Torino.

    Tutti gli altri discorsi stanno a zero…

  39. A febbraio si poteva affondare visto il mercato in parte sbagliato (che continua ad essere in parte sbagliato), la catena d’infortuni ed il gioco obbrobrioso espresso. Non è successo, è positivo.

    Il punto è scegliere il criterio col quale si decide se una stagione è positiva oppure negativa. Il mio criterio è: quella dell’anno scorso è negativa, quella di quest’anno è nettamente migliore quindi è positiva. C’è stata la conferma che Pato è un giovanissimo fuoriclasse, che non ci sarà bisogno di ricorrere al mercato per un portiere, che Flamini è stato un ottimo acquisto a parametro zero, che a meno di cataclismi si ritorna in Champions League, che abbiamo a tutt’oggi la seconda miglior difesa ed il miglior attacco. C’è materiale su cui lavorare, l’anno scorso la situazione era molto più grigia. Fermo restando che c’è da lavorare, prima di giudicare inutile e disastroso ciò che si è fatto quest’anno attendo di vedere come si lavorerà per colmare il gap con l’Inter, che c’è ed è evidentissimo.

    Se secondo te arrivare secondi o terzi è affondare ti consiglio di cambiare idea al più presto. I cicli finiscono, capita di non vincere il campionato (della Champions non parlo, sai già cosa significa non vincerla). Quando capiterà di nuovo all’Inter, magari di arrivare seconda, che farai? Giudicherai quelle stagioni disastrose? Oppure analizzerai le cose buone compiacendotene e quelle meno buone criticandole? 😉

  40. MrSarasa ritenevo ovvio che nessuno potesse pensare che un risarcimento in forma specifica amministrativo venisse deliberato nel processo penale di Napoli..non è certo un esito di quest’ultimo..rileggendo il mio #5 mi accorgo che separare coi due puntini le due questioni non è sufficiente a liberare da ogni dubbio interpretativo, in ogni caso ritengo poi di essere stato più chiaro nello spiegare cosa intendevo.

    Poi non tutti gli autori di diritto amministrativo sono concordi nel ritenere per esempio l’esercizio di autotutela in sede di revisione da parte della stessa Figc come un risarcimento in forma specifica ma la sostanza rimane la stessa..non è impossibile ma altamente improbabile che la Juventus possa riavere i due scudetti.

    Riguardo a Flamini, Senderos, Ambrosini ed Ancelotti..le cose che penso di loro le penso non solo per queste tre partite..sottoscrivo tutto quello che ha detto Antonio che ha capito perfettamente cosa intendevo..anche quando uso aggettivi un pò forti come “irriverente” lo faccio in tono volutamente provocatorio.

  41. adamos, facciamo così: fissami la data che occorrerà attendere, secondo te (tenuto conto anche della prescrizione, che mi sembra molto più breve in ambito sportivo rispetto ai processi civili, penali ed amministrativi), per poter essere sicuri anche in linea “cavillorica” (io son specializzato in neologismologia ;-D) del fatto che lo scudetto 2006 sia nostro.

    Ne riparleremo a quella data, al limite correggerò a posteriori le varie magliette, ma per ora mi attengo a quanto recita l’albo d’oro ufficiale della FIGC.

  42. MrSarasa anche qui non posso darti una risposta in tutta onestà..l’impugnazione per revocazione come puoi leggere tu stesso nell’art 39 deve avvenire entro 30 giorni dalla scoperta dal fatto nuovo..termine certamente perentorio e non ordinatorio..la revisione a quanto traspare dall’articolo 39 che è esercizio di autotutela amministrativo da parte della Figc stessa( per mezzo della corte di giustizia federale) non pare avere un termine espresso..ed in questo secondo caso si parla proprio di “inconciliabilità dei fatti posti a fondamento della decisione con quelli di altra decisione irrevocabile”..quindi come puoi vedere tu stesso io non invento niente..nè so cosa può accadere in futuro..così ad occhio direi di aspettare poco meno di una decina di anni..cioè il tempo necessario più o meno per una sentenza definitiva a Napoli..però ora mi fermo davvero..non voglio fare la parte dello juventino eh! per carità!

  43. Adamos, io ti ribadisco invece che è impossibile, essendo SICURAMENTE inapplicabili le casistiche di cui al famoso art. 39.

  44. cioè mi dici che interromperebbe/annullerebbe la prescrizione l’articolo 39?

    Ne dubito, ma devo documentarmi.

    Però se fosse come dici tu, precisiamo: tra una decina d’anni, se l’esito del processo penale fossero diametralmente opposti a quelli che per scuola paventi (cioè SE si dimostrasse che Moggi telefonava agli arbitri ben prima del 2005), allora gli scudetti della giuve di quegli anni dovrebbero essere revocati nonostante lo impedisca in sede sportiva la prescrizione, no?

  45. Snis ci sta che la si pensi diversamente..non è un problema..come saprai bene anche tu tanti pensano che il diritto sia una specie di scienza esatta e sono ancora fermi ad una visione per così dire illuministica delle norme..ma in realtà non è affatto così..il lavoro del giurista è tornato ad essere quello di cui parlava Matteo Gribaldi Mofa..il famoso commentatore..praemitto,scindo, summo, casumque figuro,perlego,do causas, connoto et obiicio..ed è nella bravura a fare ciò che appunto si distingue l’Azzeccagarbugli qualunque dal grande avvocato..quindi probabilmente non c’è neanche una risposta od una soluzione univoca..quello che io mi auguro è che la Figc(meglio, la Corte di giustizia federale) non agisca d’impeto su eventuali reazioni popolari alla sentenza di Napoli..questa sarebbe la cosa peggiore ed inaccettabile.

    MrSarasa l’istituto della revocazione fa partire il termine entro il quale impugnare dalla scoperta del fatto nuovo..ed interviene su una sentenza sportiva definitiva..sui campionati precedenti al 2005 non vi è alcuna sentenza sportiva definitiva per cui non vi è nulla da revisionare o revocare..potrebbe aprirsi un processo nuovo su quei campionati ma qui si entrerebbero in gioco i termini di prescrizione che non conosco nel diritto sportivo perchè non è la materia di cui mi occupo.

  46. Adamos, il diritto lo si può interpretare, ma attenzione, io sto facendo riferimento alla giustizia sportiva. Forse non mi sono spiegato bene. Ribadisco che le decisioni in merito a calciopoli sono state prese in base agli atti trasmessi dalle varie Procure agli organi federali. Gli atti sono gli stessi in base ai quali si fonderà, prescrizione permettendo, un giudizio penale. Quindi, a meno che non emergano nuovi fatti, in base a quanto contenuto in QUEI fascicoli, una revoca dei provvedimenti sportivi relativi a calciopoli è praticamente IMPOSSIBILE.

    Come detto prima, visto che un comportamento che genera un illecito sportivo non ne genera automaticamente uno penale, potrebbe accadere che gli imputati vengano assoldi in sede penale, ma questo non inficerebbe in alcun modo la sentenza sportiva. A meno che non emergano altri fatti che scagionino i rei sportivi, esterni e sconosciuti al procedimento penale e sportivo.

    La sentenza penale non può essere considerata un accadimento nuovo o sconosciuto, ma una cosa a se stante. Quindi immaginare una revoca dei provvedimenti sportivi a seguito dell’assoluzione di Moggi & co. nel processo di Napoli, è praticamente IMPOSSIBILE.

  47. E’ qui il punto Snis..le intercettazioni usate nel processo sportivo sono solo una parte di quelle che verranno usate nel processo penale..in sede penale in più ci sono tutta un’altra serie di mezzi di prova a disposizione come le testimonianze( il più importante) per esempio che ad oggi non possiamo dire se saranno rilevanti o no..i confronti, le ricognizioni, gli esperimenti giudiziali, le perizie, altre prove documentali di qualsiasi genere, etc etc..

    come tu stesso dici ” a meno che non intervengano altri fatti”..esatto..è questo il punto..che poi un’assoluzione di Moggi@co non implichi necessariamente la revocazione o la revisione della sentenza sportiva l’ho detto più volte!

  48. Adamos, quello che dici è corretto, ma se i PM hanno apportato ulteriori intercettazioni, queste non possono che aggravare la posizione degli imputati. Le difese dovranno cercare di dimostrare l’innocenza dei propri assistiti, ma se ci fossero elementi tali da far si che gli imputati potessero risultare estranei alle vicende, stai sicuro che le stesse sarebbero già state prodotte in sede sportiva.

    Per farti un esempio, prendi la storia delle plusvalenze in cui erano coinvolte Milan e Inter. Paradossalmente, nonostante i pm avessero archiviato in sede penale il procedimento, ritenendo congrui quei movimenti contabili (e permettimi di dirti che la ragioneria, materia con la quale lavoro, non si inventa, quindi una plusvalenza può esistere o essere inventata, non c’è via di mezzo), la giustizia sportiva ha comunque comminato una multa alle società, ritenendo comunque non congrui certi comportamenti, pur riconoscendo la validità di quei movimenti.

  49. all’epoca del processo sportivo si escluse categoricamente l’ipotesi che esistessero altre intercettazioni, non presentate a Palazzi.

    Da dove potrebbero emergere?

    In ogni caso mi sento di contestare la tua risposta del #46:

    MrSarasa l’istituto della revocazione fa partire il termine entro il quale impugnare dalla scoperta del fatto nuovo..ed interviene su una sentenza sportiva definitiva..sui campionati precedenti al 2005 non vi è alcuna sentenza sportiva definitiva per cui non vi è nulla da revisionare o revocare..potrebbe aprirsi un processo nuovo su quei campionati ma qui si entrerebbero in gioco i termini di prescrizione che non conosco nel diritto sportivo perchè non è la materia di cui mi occupo. per un motivo molto semplice: la sentenza sportiva non è l’assegnazione dello scudetto all’inter, ma la revoca alla juve.

    L’atto di assegnazione dello scudetto avvenne con la stessa formula con cui si assegnano gli scudetti normalmente, quindi per la FIGC non c’è differenza giuridica tra il “come” del 2006 e, per esempio, del 1998.

    I termini per revocare uno scudetto assegnato non cambiano.

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