363 4 minuti 2 anni

Una domenica massacrante la mia. Durante una passeggiata in riva al mare perdo stupidamente il portafogli con all’interno un centinaio di euro, patente, carta d’identità, tessera sanitaria e carta di credito, ritrovo il tutto miracolosamente grazie al senso civico e all’onestà di uno sconosciuto e alla caparbietà di mia moglie che mi convince ad accompagnarla a cercare bagno per bagno (mentre al momento dell’amara scoperta io avevo scelto di lasciarmi morire di stenti lì, sulla sabbia rovente). Torno a casa stremato, giusto in tempo per vedere la Power Unit di Leclerc andare a puttane e Verstappen e la Red Bull trionfare, e mi domando cosa possa riservarmi l’attesissima serata vista la strana altalena di sfiga-fondoschiena con cui si è sviluppata la mia giornata.

La risposta è arrivata verso le venti e la serata mi ha riservato una grandissima gioia.

Il Milan ha vinto meritatamente il suo diciannovesimo scudetto, io ho vinto la stella come tifoso. Dei dieci scudetti che campeggiano nella mia personalissima bacheca questo è, assieme a quelli del ’79 e del ’88, senza dubbio il più bello. I primi due lo furono per diverse ragioni: il primo fu quello della stella per il club, il primo di cui fui testimone, il primo di Franco Baresi, l’ultimo di Gianni Rivera; il secondo fu il primo di Berlusconi e di Paolo Maldini figlio di Cesare, dopo un decennio da incubo, in mezzo a guai societari e devastanti saliscendi fra serie A e serie B. Questo scudetto è fantastico perché il decennio appena trascorso, pur non essendo stato tragico come quello sopra citato, è stato comunque scoraggiante, triste, umiliante. Il Milan degli ultimi due lustri è stato preso a pedate un po’ da tutti, media, organi istituzionali nazionali e internazionali, arbitri, da una parte del suo stesso tifo, e vincere uno scudetto in questo modo, in barba a tutti, è quanto di più grandioso possa accadere a tutti i tifosi veri. Odio assegnare patenti di tifo, non lo farò certamente stavolta. Vorrei soltanto che dopo questo scudetto si imparasse a mettere da parte il proprio ego  e ad amare nel vero senso della parola un club come il Milan. Che s’imparasse a rispettare un gigante come Paolo Maldini. Che s’imparasse a non bollare frettolosamente come pippe atleti giovani come Leao e Tonali al loro primo anno. Che s’imparasse che gli allenatori contano, ma soltanto se sono supportati da una grande società e da giocatori bravi e intelligenti. Che s’imparasse che il Milan è sempre il Milan, a prescindere da chi ne sia il proprietario.

Della partita è inutile parlare, non c’è stata storia. Troppa la differenza di valori e di motivazioni in campo, al di là delle fanfaronate mediatiche sprecate durante la settimana.

Dei protagonisti invece parleremo, ma non in questo post, avremo un’intera estate per fare questo e altro. Inoltre non ho la forza per proseguire: sono felice ma stanco, ho sonno.  E confesso di avere alzato anche un po’ il gomito.

363 commenti su “SASSUOLO-MILAN 0-3

  1. Supposizione se non addirittura illazione sostenere che Maldini non abbia già detto alla proprietà le cose che abbiamo letto, tanto più che il suo metodo lo spiega in relazione agli arbitri, si rivolge alla stampa quando in privata sede non viene ascoltato. A mio parere Maldini ha eccome già detto a Gazidis e proprietà quello che pensa, probabilmente già alla cacciata di Boban. Nell’intervista io intuisco una netta spaccatura tra AD e proprietà rispetto a Maldini-Massara e settore tecnico, per esempio quando parla delle voci di cessione che arrivavano ma la parte tecnica-sportiva che nonostante questo l’unità non é stata intaccata. E proprio perché Maldini quelle stesse cose le ha dette ben prima, anche in privato, il rinnovo non è mai arrivato, sempre mia opinione.Ora l’uscita o è il sassolino dalla scarpa di chi sa già che è fuori ma lo getta prima di esserlo ufficialmente oppure è l’uscita di chi sa già che Elliott è fuori e informa i nuovi che la sua faccia non la metterà di nuovo su un progetto di basso profilo a livello di investimenti.

  2. @Adomos; che è una supposizione identica alla mia ma di segno opposto. Eventuali sassi te li levi il primo luglio. Fino al 30 giugno sei pagato (bene) per fare gli interessi di chi ti paga (tra cui evitare sterili polemiche a mezzo stampa)

  3. @Cui Prodest

    Quindi, ricapitolando, mi sembra di avere capito che gli americani, che hanno inventato il capitalismo nella forma (pessima) moderna non gestiscono le aziende per farle primeggiare ma per nasconderle agli occhi di eventuali acquirenti allocconi. E io che credevo che vincere aiuti a vincere, che stupido.

    Qui hai fornito uno spunto interessantissimo, e avendo vissuto tre anni a Dallas (seppur taaaaaaaanti anni fa) penso umilmente di poter fornire una chiave di lettura.

    La mia chiave di lettura è che tra il modo americano di intendere lo sport e il modo europeo di approcciarsi al medesimo esista una differenza non minora di quella che esiste tra la visione americana ed europea della vita in senso stretto.

    Pensiamoci: noi europei ripudiamo il cutthroat capitalism americano nella vita reale, abbiamo di sistemi di welfare che per gli americani sono inconcepibili proprio a livello concettuale, però gli stessi americani che ti lasciano tranquillamente morire se non hai abbastanza soldi per curarti sono gli stessi che nello sport hanno una impostazione molto vicina al socialismo (pensiamo al salary cap, ad esempio).

    Noi europei siamo l’oapposto: molto (ma molto) meno competitivi di loro nella vita e nel lavoro, per noi la vita non è una giungla dove vale la legge del survival of the fittest, ma nello sport siamo ferocemente competitivi e, sebbene De Coubertin fosse un francese, per noi europei in generale ed italiani in particolare, il decoubertinismo è una grande, gigantesca, strepitosa cazzata.

    Per questo ci andrei piano a citare paralleli tra il capitalismo americano e lo sport come inteso da loro, perché in NBA ci sono marchi perdenti da decenni che però continuano a generare utili da paura, e perché in generale, come detto sopra, la loro visione dello sport è completamente diversa da quella di noi europei. Per loro è un momento di aggregazione nel quale fare tante altre cose oltre che guardare la partita, la partita spesso non è altro che il “main dish” tra tante altre portate non meno interessanti.Per loro il pensiero di sentirsi umiliati e vogliosi di rivincita perché i rivali cittadini hanno vinto è un concetto alieno tanto quanto per noi è alieno girare con un AR-15 a tracolla passeggiando per strada (scene non inusuali da vedere negli Stati dove vige l’open carry).

    La realtà per noi non è poi tanto diversa da ciò che diceva Churchill “Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio, e le partite di calcio come se fossero guerre”. E, forse perché non siamo stati fondati su un genocidio e non siamo perennemente in guerra come gli americani, per noi il calcio svolge anche un’importanza funzione catartica , come spiegato in un magistrale articolo di Massimo Fini http://www.massimofini.it/articoli-recenti/1356-laggressivita-e-preziosa-eliminarla-e-un-pericolo

    Insomma gli americani è meglio che capiscano che il calcio in Europa in generale e in Italia in particolare è una cosa seria. Molto seria. Forse perfino troppo seria, ma è così.

  4. @Cui Prodest

    Quindi Scaroni è stato messo lì a bella posta a fare il fantoccio. E io che pensavo fosse uno dei più importanti manager italiani, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, uno dei massimi esperti di risanamento aziendale con competenze trasversali in settori chiave

    Per me può anche essere al 33° grado del rito scozzese, ma un “presidente” che dice “Io sono un uomo di business quindi non mi faccio né speranze né illusioni, io faccio budget. Nel nostro budget noi ci aspettiamo che il Milan arrivi almeno quarto, in Champions. Questo è il nostro obiettivo. Poi certo, tutto quello che c’è di più siamo ben contenti” non sarà mai il mio presidente è mai lo riconoscerò degno di ricoprire questa carica in un club glorioso come l’Ac Milan di Milano sette volte campione d’Europa e 4 volte campione del mondo.

    Se altri lo considerano degno è una loro idea che rispetto pur non condividendola e reputandola così aliena da non riuscire a comprenderla.

  5. @Ray; ho scorso velocemente quello che hai scritto ma non ho capito cosa c’entri con l’affermare che il proprietario di una squadra preferisca non vincere niente perché così il “brand” è più appetibile sul mercato dei capitali

  6. @Ray; secondo me date troppo credito alle interviste rilasciate dai vertici societari alla stampa sportiva.

  7. esista una differenza non minora

    Non minore.

    abbiamo di sistemi di welfare c

    Abbiamo sistemi di welfare.

    Noi europei siamo l’oapposto

    L’opposto.

    per noi il calcio svolge anche un’importanza funzione catartica

    Un’importante funzione catartica. Io odio questo correttore. Lo odio.

    @Ray; ho scorso velocemente quello che hai scritto ma non ho capito cosa c’entri con l’affermare che il proprietario di una squadra preferisca non vincere niente perché così il “brand” è più appetibile sul mercato dei capitali

    Nessuno ha mai detto che il proprietario di una squadra PREFERISCA non vincere niente. Ma di sicuro un fondo speculativo non è disposto a spendere un 5% neanche se ipoteticamente i data analist calcolassero che, spendendo quel 5% in più, ci sarebbe un 95% di possibilità in più di vincere.

    Non è che non vogliano vincere. Loro semplicemente fissano un budget, l’obiettivo è restare dentro quel budget, poi se restando dentro quel budget uno arriva quarto oppure vince tre Champions di fila come il Real di Zidane per loro va bene uguale, anzi meglio se si vince, ma dal budget fissato non si discostano manco se scende la Madonna in deltaplano per fargli cambiare idea.

    Per loro il concetto di “orgoglio sportivo” è una puttanata. Per loro il calcio è lo sport è un gioco e lo vivono come tale, forse perché di guerra e violenza vera sono pieni e non hanno bisogno di sublimare alcun istinto aggressivo tramite vittorie e “vendette” sportive, e quando sono proprietari di un club lo vedono come una gallina dalle uova d’oro, non certo come una passione per la quale svenarsi. Un Sensi o un Moratti americano non esiste né esisterà mai, per lo stesso motivo per il quale da loro non nascerà mai un Roberto Baggio, un Romario, un Totti o un Platini; culture diverse.

    Nello specifico, loro hanno un target, se spendo tot devo poi ricavare tot al momento della cessione, e di certo non spendono di più per magari vincere qualcosa in più, perché sanno che lo sport è volatile e non sempre ad immissioni di capitali corrispondono maggiori vittorie. Quindi loro investono quel tanto o quel poco che basta per poterci guadagnare alla rivendita ma mai e poi mai si prenderanno rischi.

  8. Cui Prodest, la mia resta una supposizione sulla vendita di grandi società sportive, una idea alquanto discutibile e molto personale, ma cerco in questo momento di immedesimarmi proprio in un compratore, quindi in parte giustifico il “non cercare trofei” da parte di Elliott (che voleva e vuole vendere, mi sembra evidente). Pensiamoci un attimo: tira di più un Milan che per una stagione si giocherà il Ventesimo Scudetto, con Seconda Stella annessa, contro l’Inter (è indubbiamente la competitor numero 1), rivale cittadina, con STESSO OBIETTIVO (20 Scudi e Seconda Stella), caso forse irripetibile nella storia del calcio, o forse tirerà di più un Milan tra 3 o 4 anni che punterà allo Scudo numero 22, magari contro una Rometta? È qui il succo del discorso. Singer farà l’impossibile per vendere in quest’estate, grazie a / per colpa di questo Scudo numero 19. E se non venderà… Temo che farà in modo che il numero 20 non sia una priorità stagionale

  9. Ma siamo sicuri che il signor fondoelliot non abbia uscito moneta in questi 4 anni? Se chiudi il bilancio annuale con 100 mln di perdita vuol dire che i costi sono stati più alti dei ricavi di 100 mln. È chi li copre sti 100 mln di deficit (che in 4 anni fanno 400 mln)? E paquetà piontek tomori tonali ecc? È un cialtrone perché non ha buttato 70 mln per Vlahovic? O 50 per Bremer? I fatti però gli hanno dato ragione. Non sarebbe il caso di riconoscerglielo? Non ha la passione per il calcio? Pazienza se vince. Se si vince mi andrebbe bene anche Lotito…

  10. Buon 28 Maggio 2003 a tutti. Nelson Nelson Dida Dida, Nelson Nelson Dida Dida

  11. Certo che ha messo fuori tanta moneta, il fondo Elliott, indubbiamente. Nei primi tempi ha speso anche troppo e male (mercato di Leonardo), poi ha speso poco e bene, grazie a Maldini+Massara e all’espulsione di qualsiasi affare con Raiola (rip) escluso Ibrahimovic (che da tempo si autogestisce, in quanto a procure). Ora Elliott è vincente. Non sarà un fondo specializzato nel calcio, ma è un fondo che sa mettere le persone giuste nei posti giusti, facendo girare i soldi in modo giusto (a lungo termine). Ma ricirdiamoci:è un Fondo Speculativo. Dichiarato. Ufficialmente. Ha come obiettivo “fare soldi” da ciò che detiene. Ha come obiettivo comprare x e rivendere a Rx, con R numero reale positivo (non riesco a mettere il + in alto). Non affezionamoci troppo. Hanno fatto un OTTIMO lavoro negli ultimi 3 anni (il primo non conta, Leo ardo è Gattuso combinato o macelli imprevedibili e c’erano le macerie precedenti). Ma a loro conviene vendere ORA. Anzi, è già tardi, vedessero domani ci stanno già rimettendo.

  12. @Cui Prodest, non aveva alternative al ripianare il bilancio, visto che se non ripiani il club fallisce e poi ciao ciao vendita con plusvalenza. Lui ha fatto quello che voleva fare, risanare il club per rivenderlo, e quell’obiettivo l’ha raggiunto. Di risorse per vincere non ne ha messe a sufficienza, se poi qualcuno è riuscito a far vincere questo club col quinto monte ingaggi italiano e quarto per valore della rosa il merito per me va tutto a chi, con queste risorse insufficienti, ha costruito una tale rosa. Siamo sempre lì: se io dò a mio figlio lo stretto necessario per sopravvivere (ripianare i bilanci e pagare gli stipendi) però gli dico “gli studi pagateli da solo” e lui arriva ad Harvard a botte di borse di studio autofinanziate mi sentirei un verme se qualcuno mi attribuisse il merito del suo successo. Se invece io gli ho messo a disposizione i migliori insegnanti ecc allora posso rivendicare parte del merito del suo successo.

    Quindi no, per me (sottolineo per me) non c’è da riconoscere nulla al fondo Elliott dal punto di vista sportivo, e anzi lo trovo sommamente ingiusto verso chi è stato costretto ad arrabattarsi con dei budget da provinciale. Inutile dire che chi vuole riconoscergli meriti anche sportivi è libero di farlo, anche se per me sta prendendo una cantonata sesquipedale.

    Pazienza se vince. Se si vince mi andrebbe bene anche Lotito…

    Con quella filosofia vinci una volta ogni dieci anni, come il Lille ecc. Perché non esistono casi nella storia del calcio di club continuativamente al vertice che spendono in intere sessioni di mercato per 7/8 giocatori ciò che i diretti rivali spendono per un singolo giocatore. È proprio una cosa “set in stone”. Le vittorie spendendo un decimo degli altri ci sono state, ci sono e ci saranno, ma rimarranno sempre fini a sè stesse, mai costruttive di un ciclo.

    Maldini lo sa bene e il motivo del suo sfogo è anche questo, oltre al trattamento vergognoso e cafone (tipico degli americani manager che vedono i dipendenti come carne da macello rimpiazzabile anytime anywhere) riservatogli: un avviso ai nuovi per dire “occhio che con questa filosofia si vince un anno se va bene quando tutti gli astri si allineano, ma non solo sarà impossibile fare il salto di qualità in Europa, ma continuando così è un attimo tornare nel limbo anche in Italia, anche perché non sempre trovi i Kalulu a due spicci, e nel lungo periodo non puoi competere spendendo 70 milioni per 10 giocatori con altri che ne spendono 70 per 1, è semplicemente impossibile a meno che io non continui a non sbagliare nulla e gli altri non continuino a sbagliare tutto, ma come io non ho la presunzione di ritenermi Gesù Cristo non sono neanche così illuso da pensare che i nostri competitor siano tutti cretini”.

    Quel messaggio è in avviso ai naviganti per tutelare il club (avvisando i nuovi proprietari di cosa è richiesto per essere proprietari del Milan) e sé stesso (perché la faccia su un progetto perdente che porterà pesanti critiche anche su di lui appena cannerà -come è inevitabile succeda, con così poche risorse- l’ennesima campagna acquisti da Fiorentina deluxe non ha intenzione di mettercela, e con ragione, anche perché poi le stesse persone che ora danno meriti secondo me assurdi a livello sportivo al fondo Elliott spesso sono le stesse che lo criticavano per Duarte e Bakayoko, come se con due casse di Ceres uno potesse azzeccare tutti gli acquisti),

  13. @Nico

    Certo che ha messo fuori tanta moneta, il fondo Elliott, indubbiamente. Nei primi tempi ha speso anche troppo e male (mercato di Leonardo), poi ha speso poco e bene, grazie a Maldini+Massara e all’espulsione di qualsiasi affare con Raiola (rip) escluso Ibrahimovic (che da tempo si autogestisce, in quanto a procure). Ora Elliott è vincente. Non sarà un fondo specializzato nel calcio, ma è un fondo che sa mettere le persone giuste nei posti giusti, facendo girare i soldi in modo giusto (a lungo termine). Ma ricirdiamoci:è un Fondo Speculativo. Dichiarato. Ufficialmente. Ha come obiettivo “fare soldi” da ciò che detiene. Ha come obiettivo comprare x e rivendere a Rx, con R numero reale positivo (non riesco a mettere il + in alto). Non affezionamoci troppo. Hanno fatto un OTTIMO lavoro negli ultimi 3 anni (il primo non conta, Leo ardo è Gattuso combinato o macelli imprevedibili e c’erano le macerie precedenti). Ma a loro conviene vendere ORA. Anzi, è già tardi, vedessero domani ci stanno già rimettendo.

    Esatto. Quoto tutto, nessuno nega che abbiano fatto un ottimo lavoro negli ultimi tre anni, il club era in una condizione finanziaria disastrosa e l’hanno sistemata, ma il lavoro di Maldini è stato un immenso colpo di fortuna (in quanto Maldini non aveva mai fatto questo lavoro e quindi era semplicemente impossibile sapere come si sarebbe comportato), anche perché loro non hanno fatto nulla per agevolarlo, visto che l’hanno sempre messo in condizione di lavorare al limite.

    Soprattutto per me il punto cardine è quello relativo al ciclo: con questa filosofia un ciclo non lo apri, sia perché diventa impossibile acquistare giocatori più forti sia perché con certi paletti sui monte ingaggi diventa impossibile trattenere i giocatori forti che hai che sono esplosi.

    Bisogna andare oltre il “ha vinto, stop, lui ha ragione e chi critica ha torto” e capire anche perché è come si è vinto. Anche Lotito avrebbe potuto vincere nel 2019/2020 senza lockdown (la Lazio stava volando nel pre-lockdown, non sapremo mai cosa sarebbe successo senza l’interruzione) ma questo, anche fosse accaduto, non avrebbe mai reso Lotito un ottimo proprietario, tanto meno un proprietario capace di aprire un ciclo, semplicemente perché i cicli si aprono con una forza economica che a Lotito è sconosciuta.

    Poi se il discorso deve ridursi a “abbiamo vinto, ora viviamo di rendita” come una Rometta qualsiasi che campa ancora sullo scudetto del 2001 è un altro discorso. Per me il Milan è quello di cui parlava Nesta, quello di cui Nesta diceva “pensavo che con la Champions del 2003 avremmo vissuto di rendita, invece appena vinta andammo a prendere Kakà, Stam e altri. Lì capii cosa fosse il Milan è cosa significasse la mentalità vincente di questo club”.

  14. “​Su come stare al Milan, ci sarebbe da fare una serie su Netflix da 12 puntate. Per sapere cosa significa meritarsi una società del genere, anche per giocatori importanti come noi.​ Qualsiasi giocatore deve meritarsi quel club, anche il più forte che c’è, perché non c’è nessun giocatore più grande di quel club. Quando arrivi al Milan ogni cosa è fatta per vincere. I o arrivo dalla Lazio, vinco la Champions, da romano dico “adesso qua, sigaretta in bocca, vivo di rendita per 10 anni, ho vinto la Coppa dei Campioni”. Passa un anno, e il Milan prende Jaap Stamp. La vicino c’è il Malda (Maldini, ndr), li guardo e mi dico che c’è da lavorare se no me seccano. Per rimanere 10 anni lì devi lavorare, ti devi fare un culo…”. https://www.calciomercato.com/news/farsi-il-c-o-e-non-vivere-di-rendita-milan-ascolta-i-ricordi-di–26843

    Questa è la mentalità da Milan.

  15. Insomma, secondo me si può dire quanto segue, dopodiché non tornerò più sull’argomento (e anzi scusatemi per la logorrea): vanno riconosciuti i meriti di tutti in questa gestione del Milan, perché quando si vince vuol dire che bene o male tutti hanno fatto il proprio dovere, ma c’è che ha fatto il suo e chi è andato ben oltre le aspettative.
    Elliott e Gazidis sono stati bravi, anzi SUPERLATIVI, nella parte del risanamento. Sono una top firm nel settore, tipo Mckenzie o Pwc non credo avrebbero fatto tanto diversamente.

    La parte sportiva invece, quindi Maldini e Massara(che spesso viene dimenticato) sono stati i veri overachievers. Con il budget a disposizione hanno fatto cose eccellenti, e un paratici, un giuntoli o un Tare non credo avrebbero potuto ottenere lo stesso risultato. In più il miglioramento dei conti è stato aiutato dai risultati sportivi delle ultime due stagioni (quindi l’overachievement di Maldini ha reso più facile anche il risanamento che era il vero obiettivo del fondo.

    Personalmente non trovo punti deboli in questa analisi, per me è semplicemente riconoscere a Cesare quel che è di Cesare, se poi vogliamo fare di tutta l’erba un fascio e dire che i meriti di proprietà e area sportiva in questo scudetto sono uguali (se non addirittura superiori quelli della proprietà, perché mi è toccato leggere pure questo certo volte), o peggio che questa sia una filosofia vincente strutturalmente (e non accidentalmente come quest’anno) e che con questa filosofia si possano aprire cicli importanti e che quindi Elliott ha ragione su tutta la linea, per me siamo totalmente fuori strada e il mio senso di giustizia si ribella, pur accettando anche le opinioni contrarie.

    Detto questo, su questo argomento ho chiuso perché ho già scritto abbastanza, anzi fin troppo. Spero di aver fornito qualche spunto interessante e di non aver scritto per nulla, su questo argomento da adesso mi limiterò a leggere gli altri.

  16. Detto questo, su questo argomento ho chiuso perché ho già scritto abbastanza, anzi fin troppo. Spero di aver fornito qualche spunto interessante e di non aver scritto per nulla, su questo argomento da adesso mi limiterò a leggere gli altri.

    Ray, Ray, Ray…

    Cari amici, i commenti fiume di Ray che — forse — leggete sono soltanto un numero esiguo rispetto a quelli che pubblica. Anche questi ultimi (che è praticamente uno lunghissimo suddiviso astutamente in quattro parti) stavano per fare la stessa fine di molti altri, ma poi il nostro si è salvato sulla linea come neanche Tomori, con questa esilarante conclusione. Stavo fumando dal naso come un toro, poi leggendola ho riso di gusto, lo confesso.

    Ray, posso farti una domanda? Serenamente, tranquillamente, teneramente?

    Mi prendi per il culo?

  17. posso ammettere una cosa?
    il 99% dei commenti di Ray li salto a pie’ pari… un po’ perchè sono esageramente prolissi e un po’ perchè ripetono sempre gli stessi concetti
    Non me ne volere, ray, nulla di personale.

  18. No non ti prendo per il culo, anche se capisco il perché tu mi abbia fatto questa domanda. In futuro se si tornerà sull’argomento mi limiterò a linkare quei post scritti sopra, così eviterò di scriverne altri. Spero almeno di aver fornito qualche spunto di riflessione a chi avrà la pazienza di leggermi, così che la lunghezza eccessiva non sia stata del tutto inutile.

  19. il 99% dei commenti di Ray li salto a pie’ pari… un po’ perchè sono esageramente prolissi e un po’ perchè ripetono sempre gli stessi concetti

    Dico la mia.

    Ray a me sta simpatico, al netto dei commenti insopportabilmente prolissi.
    E pertanto, dato che il Mossad (a differenza di altri casi) non mi riferisce di parole fuori posto, faccio coming out anche io e ammetto che scorro velocemente senza leggere.

    A Ray dò solo un consiglio: se dovesse scapparti qualche errore di battitura, non c’è bisogno di autoquotarsi e correggersi, a meno che non sia un errore totalmente fuorviante riguardo il concetto della frase.
    Nessuno farà mai la punta al cazzo sull’ortografia, anche perché nessuno qui ha velleità letterarie (tranne me, ma sono troppo ignorante e pigro).

    Dico la mia sul caso del giorno:

    MALDINI HA RAGIONE.

    Qualsiasi cosa dica, ha ragione.
    Se dice che io sono uno stronzo, ha ragione.
    Se dice forza inter, allora beh… però tenderei a dargli ragione perché sicuramente ne ha una ottima.

  20. @Lapinsu, figurati, capisco perfettamente. Non è da tutti leggere un mio commento per intero ahahahah, io non ho problemi anche a leggere post lunghi di altri perché sono sempre stato un divoratore di libri e quindi non mi spaventano i wall of text, ma so bene che sono troppo prolisso specialmente negli argomenti che “sento” molto. In futuro su questo argomento, se verrà ritirato fuori, mi limiterò a rimandare a questa pagina e stop. Anche perché non è che io abbia altro da dire nel merito.

  21. magistrale articolo di Massimo Fini

    Magistrale? impossibile. Massimo Fini è un pazzo, teorizzatore tra l’altro della fesseria secondo la quale durante la seconda guerra mondiale i tedeschi proteggevano gli italiani e gli invasori erano gli americani.

    Ti suggerisco altre letture, rispetto a Fini, Orsini, e ai loro sodali dal fatto quotidiano…

  22. @Darko

    Ray a me sta simpatico, al netto dei commenti insopportabilmente prolissi.

    Beh dai, almeno questo è positivo ahahaha.

    A Ray dò solo un consiglio: se dovesse scapparti qualche errore di battitura, non c’è bisogno di autoquotarsi e correggersi, a meno che non sia un errore totalmente fuorviante riguardo il concetto della frase.
    Nessuno farà mai la punta al cazzo sull’ortografia, anche perché nessuno qui ha velleità letterarie (tranne me, ma sono troppo ignorante e pigro).

    Si si o so, è che avendo fatto il classico mi girano quando leggo certe robe, spesso perché io avevo scritto la cosa giusta ma veniva storpiata dal correttore. Poi sono abituato anche al lavoro a correggere quando scrivo parole venute fuori male, solo che qui non c’è modo di correggere dopo che è stato inviato e spesso mi dimentico di rileggere prima di inviare ahahahaha.

    Magistrale? impossibile. Massimo Fini è un pazzo, teorizzatore tra l’altro della fesseria secondo la quale durante la seconda guerra mondiale i tedeschi proteggevano gli italiani e gli invasori erano gli americani.

    Non proprio, dai. Ha parlato più volte delle “marocchinate”, quello si, per contrastare la propaganda da film di Walt Disney che troppo spesso è stata fatta sugli Alleati, ma non ricordo che sia mai arrivato a tali estremi.

    Comunque ha alcune opinioni non condivisibili, altre invece meritano. È molto provocatorio, a volte troppo, ma non lo definirei “un pazzo”. Va letto con lo spirito giusto, se uno ad esempio legge questo http://www.massimofini.it/index.php?option=com_content&view=article&id=774:via-col-vanto&catid=51:2007&Itemid=81 articolo badando troppo alla forma (eccessivamente brutale in alcuni passaggi) senza andare alla sostanza di sicuro non potrà che giungere alla conclusione che trattasi di uno squilibrato, ma non lo è affatto, in realtà (anzi, il suo è il grido di dolore di molti). Come non lo è quando analizza alcuni grandi mali della modernità.

    Secondo me, almeno.

  23. Ottimismo Moment. Voglio essere sincero. Penso che se Singer dovesse decidere di rimanere, non ottenendo grandi offerte, il ciclo (buono, ncompetitivo, non so se anche vincente ma forse sì) continuerebbe, ed è un bene. Penso anche che se ci prendesse Don Gerry (Redbird), il ciclo continuerebbe, perché ci prenderebbe per trionfare, e potremmo vincere subito, oppure avere un annetto di assestamento ad alti livelli per poi vincere ugualmente. Anche questa possibilità è un bene. Quindi, a livello societario, comunque vada, non mi dispererei. Sarebbe bellissimo continuare con Maldini in dirigenza. Se tuttavia non ci sarà più (Elliott o Redbird, indifferente), sarei e saremmo molto, molto, molto dispiaciuti. Ma di certo non prenderanno il Mago Forrest e Olmo come sostituiti di Paolo e Massara. Arriverà gente brava ed estremamente competente, a cui sarà difficile affezionarsi, ma a cui riconoscere o capacità.

  24. Che scassamento questo ritardo di inizio finale Champions. Non è possibile una cosa del genere in una partita così importante. Mah

  25. We held the greatest title in the whole world, babe. You lost that fight for all the wrong reasons. You lost your edge.Now when we fought, you had that eye of the tiger, man, the edge. And now you gotta get it back, and the way to get it back is to go back to the beginning. You know what I mean?Heh-heh, maybe we could win it back together.Eye of the tiger, man.Forza Carletto, scrivi la storia, diventa il primo allenatore a vincere quattro champions League e proteggi il nostro palmares dall’assalto Reds. Hala Madrid!

  26. So che sono in minoranza, Discepoli, ma… Forza Liverpulle!

  27. Real Madrid campione d’Europa per la quattordicesima volta e Carletto Magno diventa il primo allenatore a vincere quattro Champions League, proteggendo il nostro secondo posto nel palmares europeo e mondiale. GRANDISSIMO CARLETTO!

  28. Ma va a chegheeeree, Salah, oggi manco con un bimbo di 2 anni in porta avresti fatto gol! Contento per Carletto. Purtroppo il Real oggi ci ha DOPPIATO. Siamo 14-7 per loro.

  29. E così anche il Liverpool scopre la sensazione di dominare la partita e perdere.

  30. @Maestro

    Purtroppo il Real oggi ci ha DOPPIATO. Siamo 14-7 per loro.

    E pensa agli altri che sono TUTTI sono di noi, allora, Maestro. Il Real è inarrivabile, bisogna farsene una ragione. anche se sparissero oggi stesso probabilmente ci vorrebbero oltre 70 anni per raggiungerli e non è neanche detto che ci riusciremmo (visto che tre tre anni sarà il settantesimo anniversario della CL e ne abbiamo proprio 7). Il Real è il Real, è il club calcistico per eccellenza. L’importante è che restino sotto tutti gli altri.

  31. Carlo 5 finali e 4 coppe, unico. Questo Real per arrivare sul tetto d’Europa ha superato in una dopo l’altra PSG, Chelsea, City e Liverpool. Chi si vuole associare a quel demente di Cassano si faccia avanti.
    Al cuore non si comanda.

  32. Grande Carletto.Sul Milan e Elliot, io penso che una società se oltre ad avere il bilancio in ordine, riesce anche ad essere vincente sul mercato avrà sicuramente più valore, pertanto credo che se Eliot vuol vendere il Milan, oltre che ad avergli sistemato i conti sia ben contento che riesca anche ad essere vincente perche se vince il valore di cio che vende è piu alto e incassa di piu

  33. Peraltro dovreste leggere cosa stanno scrivendo le merde, sono lì che schiumano rabbia, stasera erano lì a tifare Liverpool come se fosse l’Inda a giocare la finale, per il solo gusto di vederci raggiunti al secondo posto. Invece la settima Champions del Liverpool gli toccherà schiaffarsela nello stesso buco puzzolente dove alloggia la Coppetta Italia che hanno rubato. Spiaze merdacce. Certo che siete messi parecchio male, talmente inferiori e consapevoli di esserlo che vi tocca sperare in una squadra straniera per (sperare di) infliggerci uno schiaffo morale.

    Spiaze tanto. Mi raccomando lubrificate bene, eh, che altrimenti fa male.

  34. Godranno di nuovo anche i milanisti che restano soli a 7. Mah, si fottano tutti.

    Eh si, caro prescritto, noi godiamo, eccome. Voi invece con la Coppa Italia schiaffata nel culo non so quanto stiate godendo. Se poi dobbiamo farci entrare pure la settima del Liverpool… toccherà fare scorta di Proctosedyl mi sa.

    Basta. Ho spento la televisione. È inaccettabile.

    Ahahahahahahahahahahha

    Madonna che Champions sculata, quanto mi fanno schifo, in primis quel maiale bbilanista di Porcellotti che ha avuto più culo che anima nella sua carriera

    Ahahahaha primo allenatore nella storia a vincere tutti e 5 i maggiori campionati, primo allenatore nella storia a vincere 4 Champions League ma ha avuto… culo. Ahahahahahahaha.

  35. Stavo festeggiando Carletto quando mi è venuti un mezzo infarto a leggere che Festa (Il Sole 24 ore) ha confermato che alla cena per la festa dello Scudetto Berlusconi ha detto che vuole tornare con una quota di minoranza, in particolare Investcorp voleva coinvolgerlo. Magari tra 1 mese ci troviamo Galliani al posto di Maldini …

  36. Adamos, Investcorp non mi ha MAI convinto proprio per quel motivo. Anzi, per vari motivi. È un fondo, non ha un “uomo immagine”, è meno “trasparente” di Elliott, viene spesso considerato di strategie “sceiccose” ma in realtà di PSG e City avrebbe solo l’origine geografica (più o meno), e soprattutto è notoriamente in contatto con F***nvest tramite alcuni capitali, diciamo, “in comune”. Per fortuna Elliott ha chiuso le trattative con loro. Diversa è la Redbird: ha una figura chiave (Cardinale) che garantisce NOVITÀ e soprattutto assicura l’assenza di particolari legami con dirigenze passate. Se dovesse saltare la trattativa, meglio restare con i Singer. Mai Investcorp.

  37. Intanto qualche fonte parla di contatti tra Cardinale e Maldini, col primo che avrebbe già dato indicazioni al secondo per un incontro di rinnovo non appena riesce a concludere il passaggio di proprietà.Se fosse così, Don Gerry (che pare abbia lontane origini appulo-siciliane, che figata) si presenta benissimo.

  38. Della finale di CL, che non ho visto, mi frega una beata mazza. GennaRayno, dove hai preso quelle frasi, dal Bauscia? Danno sempre grandi soddisfazioni.

  39. Intanto gli interisti, quelli eleganti, quelli che si indignano per uno striscione con la parola “culo” esposto dai milanisti, quegli interisti… Insultano e minacciano Perisic sui social. Tutto normale. Niente indagini della FIGC???

  40. Da una settimana siamo Campioni D’Italia.Il resto non mi tange.Credo che starò a cazzo duro fino a settembre tranquillamente.FORZA MILAN

  41. Jaap, sono sulla stessa linea d’onda, e comunque le parole di Paolo non hanno fatto altro che confermare che tu Sapesti. A proposito, CAMPIONI.

  42. Intanto gli interisti, quelli eleganti, quelli che si indignano per uno striscione con la parola “culo” esposto dai milanisti, quegli interisti… Insultano e minacciano Perisic sui social. Tutto normale. Niente indagini della FIGC???

    Sono proprio la tifoseria perfetta per i radical chic.

  43. Magari tra 1 mese ci troviamo Galliani al posto di Maldini …

    Caso mai al posto di Gazidis…

  44. Il 25% della Serie A 2022-2023 sarà un Campionato Lombardo. In pratica, il Milan giocherà 8 derby regionali (solo in Serie A) nella prossima stagione. E considerando che tutte e 5 partiranno dalle fasi più avanzate della Coppa Italia… Potrebbero esserci anche 50 derby lombardi, tra Serie A e Coppa Italia, in una sola stagione. RECORD.

  45. Con il Monza in A sarà divertente vedere quanti tifosi della (fu?) proprietà torneranno a mercanteggiare …, per non parlare dei “giornalisti”.Comunque è curioso che forse la (per me) vera cessione del Milan si concretizzi con il Monza in A.Avrà il Monza un budget superiore al nostro?

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