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Casa Milan
Casa Milan

Giovedì è iniziata ufficialmente la stagione 2014/2015 per il Milan. Il raduno quest’anno si è svolto a Casa Milan, contrariamente agli altri anni quando si svolgeva a Milanello. Partiamo già da questo, il tutto è stato presentato come un evento mediatico, senza precedenti nella storia dei raduni delle squadre.
Oltre alla presentazione della squadra, che peraltro non era nemmeno completa, mancando i giocatori impegnati in Brasile, ci sono stati un sacco di eventi correlati. Giocatori che firmavano autografi, interviste, addirittura El Shaarawy si è improvvisato barbiere, Alex barista e Montolivo bigliettaio. Dopodichè alle 18, la conferenza stampa di inizio stagione e presentazione del nuovo allenatore doveva esser proiettata sul maxischermo esterno. Peccato che per almeno la prima mezz’ora, finchè io ero li, si sentisse solo l’audio e non si vedesse il video.

Ma io che ci faccio qui?
Ma io che ci faccio qui?

La sensazione era quella di voler riavvicinare i tifosi alla squadra, e soprattutto di avere qualche minimo introito. Se per la questione stadio di proprietà bisognerà attendere ancora qualche anno, sulla sede della squadra invece si sta già facendo molto. Ci lamentiamo sempre che siamo lontani anni luce dalle altre squadre europee sul concetto di sfruttare il marchio, finalmente invece a piccoli passi stiamo facendo qualcosa anche noi. Certo, si potrebbe migliorare, soprattutto sullo scegliere i loghi e i font, però non siamo certo gli unici, ricordo che il Real ha tolto la croce dal simbolo per vendere di più nei paesi musulmani.

L'autore imparziale di molte domande
L’autore imparziale di molte domande

Passiamo alla conferenza stampa, anche se non c’è molto da dire. Le cose le sappiamo quasi a memoria, cambiano poco di anno in anno, posso dire che da parte di Inzaghi ho sentito molta voglia di fare, di “cambiare” i giovani e portarli a rispettare ed onorare questa maglia come ha fatto lui. La frase che è stata ripresa da tutti è: “Per chi non lotta non c’è spazio nel mio Milan” e speriamo sia veramente così. Perché se la rosa è quello che è, molto lo fanno la voglia di fare e la grinta che metti in campo. Con quelle, non arrivi dietro a squadre come Torino, Parma e Fiorentina.
Vorrei anche sottolineare questa risposta di Pippo sull’importanza dell’allenatore: “L’allenatore conta solo quando perde e questo lo so. Se il Milan arriva ottavo non credo che l’unica problematica sia stata di natura tecnica.” Sbugiardati così tutti quelli che prima davano la colpa SOLO ad Allegri, poi a Seedorf quando se ne è andato, e ora statene certi, se le cose non andranno bene la daranno ad Inzaghi.

Lui poverino nessuno lo caga, chi è?
Lui poverino nessuno lo caga, chi è?

Inzaghi lo vedo bene a lavorare anche con i giovani, è stato allenatore prima degli Allievi e poi della Primavera e li conosce bene, speriamo riesca a tirare fuori il meglio dalle teste vuote che abbiamo in rosa, e mi riferisco, non solo a Balotelli, ma anche a Niang, che per ora a parte il palo di Barcellona si è fatto notare per guida senza patente a Milano, e per aver sfasciato una Ferrari in Francia.
Non aspettatevi che Inzaghi vada contro la società e punti i piedi, lui non è fatto così, l’unico che l’ha fatto e voleva cambiare la mentalità del Milan, è stato cacciato in malo modo solo pochi mesi fa. Ma non per questo non sperimenterà e non proverà ad imporre le sue idee.

Quindi, facciamo un grosso in bocca al lupo al nostro nuovo allenatore e speriamo che la stagione che verrà sia migliore delle precedenti, pronostici ora è inutile farli, ci penseremo a fine agosto nel solito post di Marcovan, ma mi dispiacerebbe non poter nemmeno sognare una finale di Champions a San Siro nel 2016.

6 commenti su “Raduno Casa Milan 2014-2015

  1. eeeeh, la finale di champions..mi sa che songi troppo ora 😀

    i due della foto mi sembrano Benedicic della primavera e Didac Vilà..se li prendo vinco una birra anche con te? 😉

  2. Esatto, il primo ho dovuto cercarlo pure io perchè non lo conoscevo, sapevo fosse un primavera, ma non ricordavo quale.
    Per Didac Vilà invece terza volta al raduno del Milan, ma sconosciuto ai più. E ha vinto anche uno scudetto con noi. Pensate che io l’ho visto anche giocare dal vivo nella sua unica presenza in maglia rossonera: Udinese-Milan 0-0 da Campioni d’Italia

    Birra andata, ma solo una per entrambi 😆

  3. :winner: :winner: :winner:

    e un :suca: :suca: :suca: :seghino: :seghino: a tutti gli altri che ancora dormono :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

  4. Niente di male il fare un po’ di scenette tipo Alex barista, Montolivo bigliettaio eccetera. Solo che i tifosi si riavvicinano con i risultati. E in alternativa non pigliandoli per i fondelli.

    Le parole di Pippo mi paiono scontate. Francamente tutta questa carica nell’ambiente che secondo la grancassa mediatica avrebbero provocato mi fa sorridere. Che doveva dire? “Nella mia squadra troveranno spazio tutti, anche i lavativi!”? suvvia…

    Io dico che se Inzaghi sarà bravo, farà rendere un pochino più del loro limite i giocatori di questa rosa, che per ora continua a essere mediocre. Come dici tu, giudicheremo meglio dopo il 31 agosto.

  5. Ho fatto una scappata anch’io, essendo il mio ufficio a 300 mt circa da casa Milan.
    Il biondino in foto ho avuto l’occasione di averlo a un metro ed effettivamente mi pareva molto spaesato e mi domandavo chi fosse.
    Un autografo ad Alex son riuscito a strapparlo, mi è parso un tipo serio e molto disponibile.
    Oggi abbiamo visto l’ultima foto del deficente col fucile………..
    Non so a voi ma a me ha stancato, se non lo vendono è perchè non trovano acquirenti.
    Per tornare una squadra semiseria non abbiamo bisogno di certi pagliacci……….

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