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Gli avvenimenti delle ultime ore sono stati traumatizzanti. Neanche il tempo di riprenderci per il previsto  — ma comunque terribilmente commovente — addio di Zlatan Ibrahimovic ed ecco che — del tutto imprevista — ci è esplosa in pieno volto la bomba del licenziamento di due terzi della MMM. Una bomba fabbricata e fatta improvvisamente brillare da nientepopodimeno che Red Bird, al secolo Gerry Cardinale. In questo momento, nel quale mi sento francamente confuso da sentimenti contrastanti, ancora non so se il Gerry furioso abbia mietuto o mieterà altre vittime. Non è quindi ancora molto delineato il futuro assetto societario del Milan per potersi esprimere in modo adeguato sulla situazione; di sicuro qualche giudizio sulla specifica decisione del proprietario  lo si può formulare, data la portata della decisione in questione.

Le opinioni, come ampiamente prevedibile, si stanno in questo istante accavallando e sono, neanche a dirlo, variegate. Devo dire che mi aspettavo maggior indignazione da parte del popolo milanista, invece mi sto rendendo conto che Paolo Maldini è molto meno amato all’interno di esso di quanto credessi. “Grande giocatore, nessuno lo nega, ma…”; ne ho lette molte di queste frasi. Che suonano un po’ come “non sono razzista, ma…”, oppure “ho tanti amici gay, ma…”.  Esiste una sorta di incomprensibile (almeno per me)  rancore  nei confronti di questa leggenda milanista da parte di milanisti. E’ pur vero che noi italiani perdoniamo tutto meno che il successo, e forse, leggenda milanista o no, Maldini da questo punto di vista non parte avvantaggiato: figlio d’arte, bell’aspetto, ricco, moglie figa, giocatore devastante e plurititolato, ego  (inevitabilmente e giustamente) ipertrofico. Gli ingredienti ci sono tutti per stare sulle balle agli invidiosetti in perenne assetto da combattimento, insomma. Poi sì, anche gli antichi rancori curvaioli non mancano. Lo scudetto dello scorso anno, e in generale la buona gestione di questo triennio, deve avere fatto un male terribile a questa gente. Lo capisco, ma sarebbe più onesto dirlo apertamente anziché sprecare pelosissimi endorsement alla decisione della proprietà americana, manco fossimo manager d’assalto piuttosto che semplici tifosi dotati di ricordi, sentimenti, rispetto per la nostra storia.

Dopo quanto scritto sopra, credo si sia capito come la penso.  Il che non significa nulla, non sposta alcunché sul futuro del Milan né ha la pretesa di farlo. Sono soltanto un tifoso, poco contabile e molto sentimentale. Tuttavia, per quel nulla che possa contare, la mia posizione è questa, e tale rimarrà finché l’esito delle decisioni appena prese non mi indurranno a cambiarla. Massimo rispetto per le scelte in essere (sta dimostrando di possedere due palle enormi il buon Gerry, lo ammetto), nonché per quelle che verranno, siano esse orientate verso il cosiddetto moneyball, il player trading o ciò che caspita sarà; ma per quanto mi riguarda tali scelte dovranno essere vincenti, e dovranno esserlo sin da subito. Massimo rispetto anche nei confronti di chi succederà a Paolo e Ricky (pare sarà Moncada, la M superstite, persona estremamente competente a quanto si dice), ma è evidente che la mia tolleranza  — e credo non soltanto la mia — nei confronti di eventuali errori o risultati non centrati sarà quasi inesistente. E nutro forti dubbi anche su quel ‘quasi’, a dirla tutta.

147 commenti su “La mossa di Gerry

  1. Se Moncada esordisce prendendomi Tielemans, che aveva già preso quando era al Monaco nel 2017, parte col piede giusto. È il giocatore che ci serve, centrale, tecnico, bravo con entrambi i piedi, ha già una grossa esperienza nonostante abbia 26 anni

  2. Un paio di riflessioni sulla marea di veline che si leggono in questi giorni
    – fare del mercato la pietra dello scandalo da legare al collo di Maldini, mentre dall’altro lato Moncada è raccontato come Re Mida affossato ingiustamente da chi sopra di lui non ne riconosceva l’eccellenza, può essere facilmente un’arma doppio taglio. Che si fa se gli uomini che porterà Moncada saranno dei flop? Oh, può succedere facilmente, eh! Che ne sai se il tuo giocatore reagisce male al cambio di realtà e si rivela un Gourcuff? O un Davids (la sua versione milanista, ovviamente). Che ne sai a priori se non hai comprato, anche tu, un nuovo De Katetere?
    Di sicuro però i “nuovi” di quest’anno vedranno il campo molto di più, ne sono certo. Stavolta The Coach non ha motivi per remare contr… pardon! per “aspettare che i giocatori siano pronti”.
    – per me era ragionevole dire che, se la Società aveva deciso di operare un tale ribaltone improvviso, allora aveva sicuramente pronte in mano da tempo una manciata di operazioni che dessero forza e fondamento a questa rivoluzione.
    Invece passano i giorni e non succede niente. Le operazioni di mercato date per fatte Kamada e Loftus sono entrate nel limbo – ma se avevano deciso la rivoluzione, chi ha autorizzato le trattative portate avanti fino a qualche giorno fa? Perchè Moncada – che sicuramente sapeva in anticipo – deve rincorrere Ndicka e Tielemans quando questi due in pratica hanno la penna in mano per firmare con la Roma?
    Ma soprattutto, perchè Cardinale è scomparso senza dire nulla e si mandano avanti gli Stadioni e i Baresi ad arrampicarsi sugli specchi nelle interviste colla stampa?

  3. Io spero che ci sia subito un chiarimento tra società e giocatori, anzi spero ci sia già stato. Chiarimento inteso che la società ha intenzione di fari grandi cose e non di ridursi ad una Udinese (con tutto il rispetto) qualsiasi.
    Ok che sono professionisti, ma sono tutti giocatori che hanno mercato e ci mettono poco ad accasarsi altrove se capiscono che da noi non ci sarà trippa.
    Benissimo e umano i post pro-Maldini, ma loro sono stipendiati dal Milan e devono “pensare” al Milan.
    Spero vivamente che continui o riprenda al più presto la trattativa di rinnovo per Maignan. Pietra miliare delle intenzioni societarie.
    Giuste e preoccupanti le riflessioni di Fre. Se era una cosa fatta bene e per il bene del Milan, Moncada si sarebbe dovuto presentare con un nuovo acquisto. Certo ora sono tutte voci che si rincorrono, ma più passa il tempo e più il silenzio societario mi mette ansia e preoccupazione per il futuro rossonero.

  4. Per adesso vengono fatti trapelare un sacco di nomi gradevoli per le orecchie dei tifosi. Secondo me ad arte. Poi per trovare una scusa qualsiasi ci sarà sempre tempo (inserimento di petrolieri, fiscalità spagnola, volontà del procuratore eccetera). Nella speranza che nel frattempo il popolo abbia attenuato l’ira per i recenti licenziamenti.

    Non dico che non si farà nulla, sia chiaro, ma a me i nomi che stanno circolando adesso paiono un po’ inverosimili. E sospetti

  5. La tazza di cicuta (amara) è già pronta per essere sorseggiata questa sera.
    Io comunque i ratti me li sono giocati con 15 euro a 6,75. Non ho l’antidoto, ma almeno mi mangio un cioccolatino.

  6. Se Moncada esordisce prendendomi Tielemans, che aveva già preso quando era al Monaco nel 2017, parte col piede giusto. È il giocatore che ci serve, centrale, tecnico, bravo con entrambi i piedi, ha già una grossa esperienza nonostante abbia 26 anni
    Meno uno… Tielemans ufficializzato dall’Aston Villa

  7. Inter che si difende bene ma City sotto tono.
    Nutro poche speranze per acquisti di prima fascia da parte nostra. Spero di essere smentito, ma…

  8. L’inter che perde contro una squadra più forte giocando meglio e sciupando le migliori occasioni è l’epilogo migliore che potevo desiderare per questa finale.
    Vado a letto felice.

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  9. L’inter che perde contro una squadra più forte giocando meglio e sciupando le migliori occasioni è l’epilogo migliore che potevo desiderare per questa finale.
    Vado a letto felice.

    Vero. Deve bruciare molto. Che bello è?

    P,s: bravi però. Molto. Anche Inzaghi.

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  10. Giustiziere mi spiace per la tua vincita
    Ho festeggiato libero da qualunque ansia.

    Non ho visto rigorosamente la partita come feci l’ultima volta quando giocarono i gobbi ladri nel 2017. Mi sono messo a vedere e sentire dopo il fine partita e ho goduto un bel po’. Ascoltare tutte le recriminazioni e i rimpianti in quello stadio mi ha catapultato di colpo a diciotto anni fa. Il loro fatuo orgoglio per avere perso contro quella che indiscutibilmente è stata la squadra più forte di quest’anno impallidisce davanti a quel ricordo. Fuffa, solo fuffa.
    Comunque vederli soccombere in quel modo, davanti a un City frenato solo da se stesso, mi ha fatto enormemente piacere.

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  11. “ Se Moncada esordisce prendendomi Tielemans, che aveva già preso quando era al Monaco nel 2017, parte col piede giusto. ”
    Ma dai Giustiziere, Tielemans??? Ma va… costui per noi è poca cosa….

  12. “ Se Moncada esordisce prendendomi Tielemans, che aveva già preso quando era al Monaco nel 2017, parte col piede giusto. ”
    Pare abbia già firmato per l’Aston Villa. Impressione mia, ma i nomi che girano adesson son solo fuffa per rincoglinire i tifosi delusi per l’esonero di Maldini (lo scrivesse anche qualcun altro qui, mi pare fosse marcovan).

    P,s: bravi però. Molto. Anche Inzaghi.
    Vero, Marcovan, molto bravi. Però ho avuto l’impressione per tutta la partita che il City fosse intrappolato più dalla paura e da se stesso che non dall’Inter. Il divario tra le 2 squadre è troppo abissale per credere che l’Inter, solo con le proprie forze, potesse giocarsela alla pari.

  13. Quoto Lapin.
    La storia delle finali di Champions ne è piena come quella di ieri.
    La partita secca fa questo effetto, la paura di sbagliare è tanta e blocca le gambe.
    Se le finali fossero giocate andata e ritorno, probabilmente il Milan avrebbe due coppe in più (O.M. e Ajax) e la Juve idem (Amburgo e Dortmund) e quella del 2003 era da vedere…
    A prescindere il fascino della finale secca non ha eguali.

  14. E’ vero Lap, il City era palesemente contratto. D’altronde è risaputo che giocare una finale secca da favorito è una zavorra pesantissima. Una zavorra che nel calcio, sport dove gli episodi hanno molto più peso rispetto ad altri, spesso cancella divari anche amplissimi. Però piano con lo sminuire i meriti dell’Inter e di Inzaghi. Una squadra senza palle, senza un gioco, senza equilibri, pur col vantaggio psicologico di non avere niente da perdere, contro un colosso del genere ne avrebbe prese una valanga. Invece ha retto alla grande, creato diverse palle gol (tre clamorose), e se avesse segnato per prima — e ne ha avuto occasione — probabilmente avrebbe vinto. Comunque sto godendo molto di più così, devono soffrire.

  15. E’ vero Zulli. Ne ho viste poche di finali spettacolari, le squadre non possono permettersi il minimo errore e queste gare sono tutte molto tattiche e contratte, ma quanto a fascino le finali secche sono inarrivabili.
    Non concordo su quell’Ajax: ci aveva battuto due volte anche nei gironi in quella Champions League, con un doppio 2 a 0 peraltro. Era più forte. L’allenava Van Gaal, a centrocampo aveva Seedorf, Rijkaard, Litmanen e Davids, davanti un fenomeno come Overmars. Giocammo bene quella finale, avemmo anche qualche occasione, una incredibile con Simone che Van Der Saar sventò clamorosamente, ma i favoriti erano loro e vinsero meritatamente.

  16. Quand’è che giocano la partita di ritorno? Ah, non c’è? Spiaze.

    Sono andato a letto anch’io come Lapinsù, felice e contento. Stamattina mi sono svegliato ancora più felice perché sentivo degli scoppiettiii nella case vicine a me. Erano fegati che stavano cuocendo da ieri sera.
    Io da oltre un anno ho fuori la mia bandiera che ormai si sta strappando e scolorendo. Pensavo di toglierla ma credo la lascerò fuori fino all’Epifania o forse a Pasqua. Finché ne rimane un brandello la lascio, dai. A eterna memoria per gli stronzi che mi circondano.

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  17. Boss, ricordo che nei gironi ci aveva battuto due volte, ma nella partita che contava se quel tiro di Simone…
    Poi loro segnarono a 5 minuti dalla fine e a noi mancava anche un certo “Genio”!
    Ritengo quindi che almeno in quella partita fummo quanto meno alla pari.

  18. Mi sono alzato molto bene oggi. Quanto mi dispiace per il turco (peggiore in campo, intruso assoluto in una finale di CL) e Di Marco in campo, per Materazzi in tribuna. Spiaze merde 😀

  19. Io, come ho scritto, non sono riuscito a togliermi dalla mente i fantasmi di quella finale del 2005 in quello stadio. A proposito del fascino delle finali secche quella fu unica e, in quel modo, irripetibile: da infarto (vero) per noi e di una gioia penso incontenibile per gli inglesi.
    Concordo con Lapin e l’ho scritto anche nel mio commento di ieri sera. Non posso giudicare in maniera obiettiva perchè ho visto solo gli highlights, ma la sensazione che gli inglesi fossero bloccati dalle loro paure mi è parsa netta.
    Comunque lo scrivo ancora una volta, dopo anni dove hanno sommato debiti su debiti, non hanno addirittura pagato gli stipendi per alcuni mesi, un proprietario che questa primavera sembrava potesse essere arrestato in Cina, operazioni incredibili e incomprensibili come quella di Lukaku, vedere e sentire sprecare le loro lodi e quelle dei media e della stampa come se fossero l’orgoglio della nazione mi fa tanta, tanta rabbia. Noi invece ci dobbiamo accontentare dello scudetto del bilancio e mangiarci il fegato per una proprietà che pensa di gestire la squadra con l’AI buttando letteralmente nella spazzatura un mostro sacro del calcio riconosciuto unanimemente dal mondo intero.

  20. Prima di giudicare l’operato della società attendo ancora, come ho scritto già più volte. Certo mi ha spiazzato e non poco l’esonero di Maldini. Ad ogni modo viene sempre prima il Milan e quindi prima di giudicare in modo definitivo Cardinale e clero a seguito, attendiamo.
    Per quanto riguarda le lodi dei media e della stampa a questa società che dovrebbe stare in B assieme ai gobbi, anche a me Giustiziere fa molta ma molta rabbia e, va bene come è andata, ma avrei preferito un bel 4-0 come minimo. Ma forse così a loro e a i loro tifosi fa ancora più male in questo modo.
    Merde sono e merde resteranno.

  21. 2005 ero ad Istambul dal lunedì dovevo fare assistenza a tre Charter che arrivavano mercoledì mattina e ripartivano la notte dopo la partita, io mi dovevo fermare fino al giovedì dove poi dovevo accompagnare un charter da Istambul a Marsiglia. Finisce il primo tempo 3/0 a quel onto mi dico è fatta e penso parto subito per l’aeroporto è mi porto avanti per preparare la partenza dei tre voli così poi vado in hotel a dormire. Arrivo in aeroporto 3/2 dopo due minuti 3/3 incredibile… non immaginate quante maledizioni mi sono detto per aver lasciato l’aeroporto… due anni dopo mi sono rifatto ad Atene

  22. Già, è morto Silvio Berlusconi. Le sue condizioni di salute erano peggiorate molto in fretta negli ultimi giorni.
    E’ stato il Presidente del Milan che ci ha fatto diventare quelli che siamo oggi.
    Sportivamente parlando è stato un passo, e forse di più, davanti a tutti.
    Gli rimprovero la cessione ai cinesi e quello che ha comportato dopo.
    Mi permetto anche di chiedere, a tutti coloro che vorranno scrivere qualcosa al riguardo, di parlare di Silvio Berlusconi come Presidente del Milan evitando inutili caciare con altri argomenti fuori dall’ambito “calcio”. Grazie

  23. Mi permetto anche di chiedere, a tutti coloro che vorranno scrivere qualcosa al riguardo, di parlare di Silvio Berlusconi come Presidente del Milan evitando inutili caciare con altri argomenti fuori dall’ambito “calcio”. Grazie

    Mi associo.
    E scrivo due parole, per il momento: Il più grande presidente della storia milanista, forse il più grande della storia del calcio. Nonostante gli ultimi dieci, disastrosi anni.

  24. Per adesso solo una piccola osservazione: nel sito del Milan la notizia non è neppure in prima pagina. Vergognoso! Questa è la società che abbiamo e che non ha nessuna memoria storica.

  25. Quoto anche nella punteggiatura quanto scritto da Marcovan, senza aggiungere nulla.

  26. Primo commento per Silvio.
    Il problema è che tocca a tutti.
    Come presidente del Milan è stato grande, geniale e travolgente.
    Peccato che poi abbia pensato di dover dare un colpo al cerchio e un altro alla botte dell’elettorato mettendo composta anche da tantissimi non milanisti.
    A mio parere, più del declino, la cosa gravissima è non avere denunciato calciopoli.
    Amen.
    RIP

  27. A mio parere, più del declino, la cosa gravissima è non avere denunciato calciopoli.
    Concordo. Preferì incaricare Galliani di metterci una pezza, e Adrianone lo fece nel modo sbagliato, passando a sua volta la palla a un poveraccio soltanto perché amico di qualche guardalinee. Ma come giustamente hai detto tu, per lui era necessario non scontentare nessuno, sollevare polveroni sarebbe stato politicamente controproducente. Non poteva prevedere che poi sarebbe stato peggio, soprattutto per il Milan. La discesa in campo del ’94 non gliel’ho mai perdonata, sin dal giorno dell’annuncio: sapevo che l’impegno per noi sarebbe stato influenzato da quell’attività.

  28. Il primo ricordo di Sacchi si chiude così “lei o è pazzo o è un genio?’ Visti i risultati, datemi voi la risposta…“.

    Berlusconi è stato amato e odiato più o meno in egual misura, però odio e amore sono due sentimenti contrastanti che muovono comunque emozioni. L’indifferenza è la cosa più triste.

  29. Ciao Silvio, indubbiamente è stato un grande presidente, un Milan a quel livello sicuramente gli serviva, lo ha reso grane e ci ha fatto godere immensamente, poi gli serviva vendere per fare altre operazioni extra Milan e lo ha fatto con il cinese e con Eliot, certamente assieme a Rizzoli è stato il nostro miglior presidente, lui ha dato molto al Milan ma anche il Milan ha dato a lui, noi abbiamo goduto.
    Tralascio giudizi su ambiti extra Milan

  30. Al di là delle opinioni politiche, gli ho sempre voluto bene: acquistò il Milan che ero un bambino e per 25 anni mi ha regalato gioie indicibili.
    Nella sua vita ha fatto tante cose, alcune belle, altre meno. Tuttavia penso che in nessun settore di suo interesse abbia raggiunto i livelli di eccellenza cui ha portato il Milan nei suoi primi 10 anni di presidenza: da (quasi) il nulla creò la squadra più forte del mondo e una delle più forti di ogni tempo.
    Ho sempre pensato che se non fosse sceso in politica, oggi saremmo noi ad avere 14 coppe campioni e non il real madrid ed è questo che non gli perdono: la sua megalomania l’ha portato su strade che l’hanno allontanato dal Milan condizionando (al ribasso) il suo impegno come presidente.

  31. Lapinsù,
    vero.
    Quando ci rinfacciano i presunti vantaggi di averlo avuto come proprietario e presidente bisognerebbe ricordarli questi vantaggi:
    5-6 scudetti in meno
    3-4 coppe campioni in meno
    3-4 giocatori come Totti in meno
    1 Juve in serie C in meno

  32. Non dirlo a me, Jtura. Quando questo blog era frequentato anche da qualche interista, fargli capire che per noi la posizione politica di Silvio era un freno e non un vantaggio, era una missione impossibile.

  33. In una settimana Ibra si ritira, Maldini viene cacciato e muore Silvio.
    Ci mancava solo che i dirimpettai salvassero il football e direi poche settimane avrebbero potuto esser peggiori per il Milan.

    Su Twitter girava la domanda sul miglior 11 fatto da giocatori del Milan di Berlusconi. Ve lo ributto qui perché sarei curioso di leggere il vostro.
    Il mio MarcoVan l’ha visto (però non ha dato il suo :p) e mostra sin troppo bene la mia età.
    Non ve lo rimetto sennò influenzo.

    Ahimé vi leggo troppo di rado.

  34. Beh no, Anima, mi sono espresso male. Intendevo dire che concordavo pienamente con la tua formazione, ma avrei messo Ibra al posto di Weah. Poi mi hai ricordato Sheva e, vergognandomi un po’ per la grave amnesia, ho rettificato.

    Quindi:

    Galli
    Tassotti Nesta Baresi Maldini
    Rijkaard Pirlo Gullit
    Kaka
    Van Basten Sheva

  35. Per gusto e con anche un po’ di provocazione

    dida
    Cafu- Filippo Galli-Baresi-Maldini
    Seedorf-Rijkaard-Kaka
    Gullit
    VanBasten Sheva

  36. Selezionare un top11 dell’era berlusconiana è assai dura, non foss’altro perchè, salvo schierare la squadra con un 226, toccherebbe mettere fuori diversi palloni d’oro…

    Dida
    Tassotti-Nesta-Baresi-Maldini
    Donadoni-Rijkaard-Gullit
    Kakà-VanBasten-Sheva

  37. Scusate ma una cosa mi sento di dirla “trovo il lutto nazionale cosa veramente insopportabile, in questo caso, cosa totalmente insopportabile…

  38. Mabel concordo. Ok che qua dovremmo parlare solo del Silvio milanista, però dai questa cosa è veramente scandalosa.
    Negli ultimi 30 anni non è stato concesso a nessun ex presidente del Consiglio, eccetto Leone e Ciampi, che sono stati però presidenti della Repubblica. Le esequie di Stato sono invece previste dalla legge, ma non tutti gli ex premier le hanno volute

  39. Il giochino della formazione è veramente difficile, ma quoto la formazione riportata da Marcovan, aggiungendo il mister.
    Galli
    Tassotti Nesta Baresi Maldini
    Rijkaard Pirlo Gullit
    Kaka
    Van Basten Sheva
    All. Capello

    Il dubbio tra Galli e Dida, ma quest’ultimo dopo qualche annata da fenomeno le ultime prestazioni erano da portiere scarso forte!!!!

  40. Zullida,
    mi dispiace dirti che con Capello avremmo avuto il 100% di scudetti ma 1% di CL
    🙁

  41. mi dispiace dirti che con Capello avremmo avuto il 100% di scudetti ma 1% di CL
    Io penso che Capello sia stato leggermente sfortunato nelle due finali perse. Ma ognuno naturalmente ha il suo pensiero e il suo, diciamo “credo”.
    Sacchi certo è stato fantastico, innovativo, rivoluzionario e gli vorrò sempre bene. Ma non aveva la praticità di Fabione che ha rigenerato una squadra logora vincendo 4 scudetti in 5 anni non facendo l’en plein solo perché i giocatori tornarono da USA 94 distrutti. Senza dimenticare la fantastica Champions 1994 senza Baresi e Costacurta.

  42. Zuli da, per Leone e Ciampi lutto nazionale in quanto ex presidenti della Repubblica. Mentre il giorno di lutto nazionale, che tra l’altro prevede le bandiere a mezz’asta sulle facciate di tutti gli edfici pubblici e due strisce di velo nero per le bandiere interne. Durante il giorno di lutto gli esponenti del governo sono obbligati a cancellare gli impegni pubblici mentre c’è la possibilità per i negozi di decidere di tenere abbassate le serrande per tutta la giornata, per la morte di un ex Presidente del Consiglio è la prima volta che succede… Manco per Falcone e Borsellino uccisi dalla mafia è stato indetto… Scusa ma trovo questa cosa scandalosa

  43. Ormai temo che Sacchi e i giocatori non si sopportassero più reciprocamente. Forse ha ragione Jtura, con Capello si vinceva più in Italia e meno in Europa (ma chissà, non ha detto una scemenza il buon Zulli sulle finali perse), ma di sicuro continuando con Sacchi non avremmo vinto più una mazza.

  44. “Ormai temo che Sacchi e i giocatori non si sopportassero più reciprocamente.” Marcovan ecco centrato questa è cosa sicura è la mia fonte è diretta a me non per sentito dire ma direttamente da e chi lo spogliatoio lo viveva eccome (chiaro che qui non scrivo il nome) loro non reggevano più fisicamente ma anche mentalmente le continue pressioni Sacchiane

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